Page 102 - Notiziario 2019-3
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ALMANACCO
1919
PROTESTE E DISORDINI
(giugno)
el giugno del 1919 un’ondata di agitazioni del Regno iniziarono a preoccupare le autorità centrali
popolari si estese repentinamente in gran talmente da costringerle a dispiegare un crescente
parte dell’Italia. Alle lamentele dei ceti numero di uomini e mezzi. L’Arma dei Carabinieri fu
Nsociali più disagiati per il carovita e alle chiamata a concorrere al mantenimento dell’ordine
rivendicazioni dei lavoratori che miravano a salari più pubblico con la sua organizzazione territoriale (i Bat-
alti e migliori condizioni di vita si mescolò la violenza taglioni mobili ovvero reparti specializzati per soddisfare
di gruppi anarchici e di altri movimenti popolari che prevalentemente esigenze di ordine pubblico saranno
non avevano ancora una identità politica ben definita. approntati solo a partire dall'anno successivo). Non
Le proteste inizialmente interessarono le grandi città furono pochi gli episodi in cui Ufficiali, Sottufficiali e
industrializzate ma ben presto si diffusero anche in Carabinieri di quella Compagnia o di quella Stazione
quelle più piccole e tranquille. Torino, Milano, Palermo, si ritrovarono da soli o in poche decine a fronteggiare
Roma, Napoli, Genova, Sampierdarena, Piombino, migliaia e migliaia di manifestanti. Spesso con scarsi
Brescia furono tutte teatro di disordini. Le ripetute mezzi. Con armi e munizioni a malapena sufficienti
violenze che si consumarono tra le piazze e le strade per difendersi.
102 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV