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PAGINE DI STORIA
Il Capitano Vadalà,
al comando della
compagnia di Sussak,
era noto per essere un
ufficiale integerrimo,
dalla personalità
forte, dalla manifesta
autonomia di
pensiero, con uno
sentito spirito
di appartenenza
all’Arma e tenace
difensore delle sue
prerogative IL CAPITANO ROCCO VADALÀ
un bel daffare per mantenere l’ordine turbato dallo stile esse alimentano il fuoco di Roma […] è legato un secondo
di vita incentivato e tollerato da d’Annunzio. Encomio, ché la vostra opera s’è ogni giorno accresciuta di
Un diletto svago di d’Annunzio è quello di concedere sagacia ed efficacia. V’è anche legato un voto: il voto che la
gagliardetti e stendardi ai reparti militari, e non, di Vostra Arma stessa, l’Arma che sa le glorie della battaglia e
stanza a Fiume. E l’11 novembre 1919, questa sorte della trincea, quella che diede alla santa guerra diecimila
tocca anche ai Carabinieri. Per l’occasione d’Annunzio morti, vi offra un pegno della sua ammirazione fraterna».
redige il consueto pomposo volantino con cui annuncia Ed a finire, l’usuale panegirico a tributo del Capitano
che «oggi, a questo gagliardetto offerto dalla riconoscenza Vadalà al quale il Vate decide di intitolare la “Legione
delle donne fiumane che sanno protetti i loro focolari dove dei Carabinieri volontarii”: «Al capitano Rocco Vadalà, del
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IV 13