Page 98 - Notiziario 2018-5
P. 98
ALMANACCO
posti fissi in prima linea furono impiegati e, nel compimento della sua opera, perdette
per mantenere “l’ordine, la disciplina la vita.” Monte Corno (Vallarsa) 76ª
e il transito delle salmerie”. Il 28 ot- Sez. CC. RR. 18 ottobre 1918.
tobre in piena battaglia si evi- M.A.V.M. concessa ai Carabi-
denzia la supremazia dei reparti nieri Giulio CARDINI e Luigi
italiani: “Il fuoco dell’artiglieria CAMPANELLA: “Coman-
continua violento mentre quello dato in servizio d’ordine du-
avversario tace”. Con i primi rante il traghettamento di
successi i carabinieri del truppe d’assalto sul Piave,
plotone rafforzano “i ser- ostacolato dal fuoco nemico,
vizi di disciplina in com- si portò con traghetto sul-
battimento”. Il 29 un ma- l’opposta sponda e prese
resciallo del plotone si parte con arditi, al com-
portò a Vidor con quattro battimento durato 12 ore
IL SOTTOTENENTE
dipendenti per prelevare dando fulgide prove di co-
TEODORICO CITERNI
oltre duemila prigionieri. raggio e di calma, anche
Il 30 ottobre il plotone nei momenti di maggiore
avanzò insieme a tutte le pericolo.” Falzè di Piave
truppe e si accampò a San (Treviso) 12 ottobre 1918.
Giovanni del Piave istituen- M.A.V.M. al Capitano Teo-
do altri posti fissi. Il nemico dorico CITERNI: “Incaricato
continuava a ritirarsi lasciando del servizio di polizia, a tergo di
ovunque un bottino di guerra truppe combattenti, assolveva il suo
cospicuo che i carabinieri del plo- compito in circostanze particolarmente
tone raccolsero e consegnarono alle gravi e in zona intensamente battuta
autorità militari. All’atto della liberazione dal tiro d’interdizione, finché rimaneva
di Vittorio Veneto i carabinieri furono impiegati ferito in più parti del corpo, da un proiettile di
sulla strada statale per regolare il numeroso transito bombarda nemica”. Monte Corno di Vallarsa 18 ottobre
di veicoli e truppe. Non di minor importanza fu 1918. M.A.V.M. concessa al Carabiniere Carlo MON-
l’opera svolta in favore della popolazione civile. Molte FRINI: “In servizio di polizia sul Piave, sotto violento
furono le onorificenze concesse ai militari dell’Arma bombardamento nemico, assolvette il suo compito con
dall’inizio delle operazioni di metà ottobre sino alla calma e sangue freddo ammirevoli. Ferito gravemente,
fine delle ostilità. Di queste se ne si riportano solo continuò l’opera sua e si recò al posto di medicazione solo
alcune, dalle quali si comprende perfettamente l’attività in seguito ad ordine di un suo superiore. Dopo medicato,
svolta dai singoli e dai reparti dell’Arma in quella chiedeva di poter tornare al suo posto di dovere, ma non
battaglia: M.A.V.M. concessa al Vicebrigadiere Af- venne esaudito per consiglio del medico”. Piave 30 ottobre
fortunato CAROBBI “Capo pattuglia, incaricato del 1918. M.A.V.M. concessa al Carabiniere Innocente
mantenimento dell’ordine a tergo immediato delle truppe PASINETTI: “Durante violentissimo e prolungato attacco
operanti, disimpegnò le proprie mansioni con energia, con e bombardamento nemico, comandato di servizio fisso in
fermezza e con ardimento. Sotto l’azione di un furioso vicinanza delle truppe attaccanti noncurante dei pericoli
bombardamento nemico ricondusse in linea militari isolati, rimase saldo al suo posto anche dopo essere rimasto grave-
98 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III