Page 9 - Notiziario 2017-5
P. 9

CRONACHE DI IERI





             I militari non fecero


                 uso delle armi ad



                      eccezione del


                Carabiniere Paolo


              Ragni, che, sfuggito



              alla mischia e ferito,


              sparò un caricatore,



              senza conseguenze,


                       in direzione


                   di alcuni fascisti



                che lo inseguivano

                                                                      TESTIMONIANZA MANOSCRITTA IN COPIA CONFORME, RESA
                                                                      DAL CARABINIERE GIUSEPPE ALIBERTI IL 12 NOVEMBRE 1922
            il fucile in posizione di sparare…Il capitano Gallazzi  con un mutilato di guerra, poi spararono deliberata-
            col funzionario, visto che i Carabinieri erano eccitati,  mente ad un diciottenne e quindi col loro comporta-
            accorreva per fare allontanare i fascisti e calmare i   mento eccessivo, di fatto provocarono i presenti. Solo
            militi: ma intanto il brigadiere Gay sparava un colpo   allora, dopo tutto quello che avevano dovuto subire,
            [Come avrebbe potuto? Era disarmato! E il colpo era     i “poveri”  fascisti  furono  costretti  a  rispondere  al
            di fucile] e il proiettile andava a ferire alla femorale  fuoco. Cos’altro avrebbero potuto fare? Si dovevano
            sinistra un fascista, un giovanotto diciottenne, Bragalini  pur difendere…Niente di più falso e tendenzioso, ora
            Attilio.  Il  Bragalini  cadde  a  terra  sanguinante.  Fu  lo sappiamo. In questa tragedia, le sorprese però non
            l’inizio del conflitto. I carabinieri, visto il loro superiore  finiscono. Il 30 ottobre Libertà titolò “I solenni funerali
            sparare, ne seguirono l’esempio e i colpi non si conta-  dei Carabinieri. Imponentissima dimostrazione di po-
            rono più. I fascisti messi nella necessità di difendersi,  polo” e l’articolista scrisse: ”tutta Fiorenzuola ha preso
            fecero  altrettanto  e  spararono  ed  adoperarono  i   parte,  coi  fascisti  della  Val  d’Arda  al  funerale…”.
            bastoni.  Si  videro  allora  cadere  il  brigadiere  ed  un  Tante le corone portate a mano, tra cui spiccò quella
            milite. Erano morti. Altri militi rimasero feriti…”.    delle stesse camicie nere che si erano macchiate del-
            Davvero  incredibile:  secondo  questa  artefatta  rico-  l’omicidio. “Duemila fascisti” con le autorità in testa,
            struzione degli eventi i Carabinieri prima se la presero  la bandiera del Municipio accanto a quella del fascio




                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 9
   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14