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CRONACHE DI IERI
di AUGUSTO BOTTONI
Uno scontro tra fascisti e carabinieri
nel giorno della marcia su Roma.
Realtà e propaganda di regime
avanti alla stazione ferroviaria di Fio- e la distruzione/negazione del diverso, dell’avversario
renzuola d’Arda è stato inaugurato politico. Numerosi furono gli interventi dell’Arma (e
nel 2016 un monumento dedicato ai non poche le perdite subite) nel tentativo di arginare
Caduti dell’Arma dei Carabinieri, opera le violenze e le sopraffazioni, di contrastare l’occupa-
Ddell’artista del ferro battuto Franco zione fraudolenta dei posti di potere istituzionale. Ad
Melis. La collocazione non è casuale. Nei pressi della esempio, nella Cremona di Farinacci e nella Piacenza
stazione avvenne infatti uno degli scontri tra Forze di Barbiellini, dove tutto avrebbe dovuto essere facile,
dell’Ordine e violente squadre fasciste in occasione avvennero i fatti più gravi: su un totale nazionale di
della marcia su Roma, il 28 ottobre 1922. Scontri trenta fascisti caduti nell’adempimento del proprio
tenuti nascosti, minimizzati, mistificati, nel corso del ‘dovere’ di golpisti, dieci furono a Cremona (dove
ventennio; dimenticati negli anni successivi. Eppure, anche l’esercito sparò per difendere l’assalto alla Pre-
nel momento in cui scattò il vero e proprio colpo di fettura) ed uno a Fiorenzuola. Il quotidiano di
stato, nel momento in cui il fascismo tentò di sostituirsi Piacenza, “Libertà” del 29 ottobre, titolò infatti, in
e confondersi con le Istituzioni, questi conflitti furono prima pagina, a sei colonne: “I tragici avvenimenti di
numerosi, anche se nella maggior parte rappresentarono Fiorenzuola d’Arda e di Cremona”. E lo fece senza
il sussulto di un corpo morente. Furono proprio i Ca- sbilanciarsi troppo: non si sa mai come vanno le
rabinieri, nei secoli fedeli, appunto, sovente privi di cose... Vi racconto allora la storia avvenuta nella mia
ordini precisi, a comportarsi in modo leale e coerente, città, soprattutto per rendere onore e giustizia agli
difendendo quello Stato… che invece li abbando- eroici Carabinieri. Gli anni in cui dobbiamo inquadrare
nò… semplicemente non decidendo, lasciando fare, quei drammatici avvenimenti furono caratterizzati
nascondendosi. Era il tempo in cui al concetto di pa- dall’intransigenza estremista del cosiddetto “biennio
triottismo si sostituiva quello di nazionalismo revan- rosso” e dalla violenza delle camicie nere. Una situa-
scista; il tempo in cui le discussioni terminavano con zione esplosiva che provocò in tutti gli strati sociali
una bastonata, l’olio di ricino o peggio con la morte un senso di incertezza sul futuro, di insicurezza, che
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 5