Page 56 - Notiziario 2017-3
P. 56
PAGINE DI STORIA
Per trent’anni il D’Inzeo e Posillipo, la mia vita cambiò. Per tren-
Cavaliere Raimondo t’anni il Cavaliere Raimondo D'Inzeo ha rappresen-
tato la figura della bellezza assoluta e della
D'Inzeo, ha quotidiana, paziente ed esemplare dedizione. Mode-
rappresentato la stia, ambizione, semplicità e perseveranza erano le
figura della bellezza doti che gli sono state sempre da tutti riconosciute.
assoluta e della Su questo campione hanno speso fiumi di parole i
quotidiana, paziente più grandi giornalisti sportivi e non. Si potrebbe
scrivere molto di più su Raimondo D’Inzeo ma vor-
ed esemplare rei rimanere un po’ nel personale.
dedizione Durante gli anni in cui ho avuto la gioia, il privilegio
e, perché no, la fortuna di trovarmi insieme a lui da
Quando i suoi compagni tornavano a casa, Rai- ufficiale dell'Arma, mi ha sempre trasmesso quello
mondo lavorava in sella fino a tardi facendo doppi, che definiva “concetto di Equitazione Naturale”,
tripli, quadrupli turni e sottraendo tempo e affetto che bisogna imparare ed assimilare.
alla famiglia. Raimondo D’Inzeo non è soltanto Raimondo trasmetteva un messaggio apparente-
l’icona sportiva consegnataci dalle innumerevoli vit- mente semplice ma unico: “dovete essere disponibili
torie ma anche e soprattutto la figura di un uomo, a cambiare qualcosa con il tempo, con la costanza e
un carabiniere, che ha vissuto il periodo del dopo- perseveranza del lavoro, dovete lasciare il cavallo nel
guerra e della ricostruzione, incarnando la voglia di suo equilibrio naturale, dovrete arrivare a concedere
rivalsa e di ripartenza che animava tutto il Paese al cavallo il solo sforzo di portare il cavaliere in
fino ad arrivare ai successi degli anni sessanta. sella, senza alterare i suoi atteggiamenti naturali. Bi-
I Fratelli D’Inzeo sono stati i miei idoli ma anche e sogna essere naturali, nulla deve essere lasciato al
soprattutto coloro che hanno ispirato la mia car- caso, ci vuole organizzazione, precisione. Ci vuole
riera di Carabiniere e di cavaliere. agonismo, non rivalità”.
Ricordo, come fosse ora, quel mercoledì 7 settembre Tanti ricordi mi legano a Raimondo D’Inzeo. La
1960: erano le 7,30 di mattina, mi trovavo anche io memoria mi porta al 7 settembre 2012 quando l'al-
a Piazza di Siena ad assistere alle gare delle Olim- lora comandante del 4° Reggimento Carabinieri a
piadi. Era la prima gara importante che vedevo dal cavallo invitò tutti gli ex ufficiali che avevano pre-
1959, anno in cui ero entrato in Accademia. Da quel stato servizio nel Reparto per celebrare la ricorrenza
momento, da quel preciso istante in cui assistetti al della Medaglia d'oro olimpica di Roma, natural-
percorso di Raimondo e Posillipo, l’equitazione im- mente quella vinta da Raimondo. C’era anche il fe-
posta in accademia divenne una vera passione, un steggiato, Raimondo D’Inzeo con signora, che anche
motivo di vita. Da quel giorno, grazie a Raimondo per intervento dell'attuale Comandante Generale
dell'Arma, Gen.C.A. Tullio del Sette, era stato pro-
mosso al grado di Generale di Divisione del Ruolo
d’Onore.
Ricordo il 7 settembre 2016, quando sempre il Co-
mandante del 4° Reggimento mi chiese di presen-
ziare alla cerimonia che celebrava i 60 anni dalla
56 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO II