Page 7 - Forestale N. 75 luglio - agosto 2013
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Secondo i suoi studi, nell’area che comprende i ter-
                                                    ritori di Giugliano, Parete, Villaricca, Qualiano e
                                                    Villa Literno, a nord di Napoli, tra 51 anni il perco-
                                                    lato altamente tossico prodotto dall’interramento,
                                                    dalla seconda metà degli anni Ottanta fino al 2004,
                                                    di 30.700 tonnellate di rifiuti pericolosi provenienti
                                                    dalla bonifica dall’Acna di Cengio (Savona), preci-
                                                    piterà nella falda acquifera contaminandola
                                                    irrimediabilmente. Saranno avvelenati così decine
                                                    di chilometri quadrati di territorio e tutto ciò che vi
          quella stessa falda dalla quale viene attinta l’acqua per  abita. Sergio Costa infatti precisa: “La situazione è
          irrigare i campi. Le radici delle coltivazioni affonda-  drammatica anche perché in alcune aree per l’irri-
          no proprio sui fusti tossici. Non riesco nemmeno ad  gazione ci si serve di pozzi illegali: secondo le
          immaginare quali effetti conosciuti e non possano  nostre stime, il 50 per cento dei pozzi è clandesti-
          scaturire dalle interazioni tra i vari tipi di veleni  no. Questo significa che, a fronte di un risparmio di
          sepolti qui con la tecnica dell’intombamento. La sco-  pochi euro per le tasse e le spese, si evita anche di
          perta è stata inquietante ma serviranno ancora giorni  fare i due controlli annuali sull’analisi chimico-bat-
          per esaminare in dettaglio quanto è stato rinvenuto  teriologica delle acque, mentre le colture rendono
          nella discarica, fare una caratterizzazione chimico-  ventimila euro per ettaro. La zona è tutta coltivata e
          fisica dei rifiuti e determinarne l’origine, anche dal  l’obiettivo è quello di mappare i campi e i pozzi:
          punto di vista investigativo”. In totale il personale  servirebbe una mappa completa dei punti di capta-
          del Corpo Forestale ha sequestrato 150 mila metri  zione della falda sia per uso agricolo che per
          quadrati di superficie coltivata e ha denunciato alla  l’allevamento. Un lavoro enorme, oneroso e che
          Procura della Repubblica di Napoli sei persone, tutti  richiede una grande meticolosità nel condurre le
          proprietari dei terreni interessati.      indagini e le analisi ambientali, vista la vastità e la
                                                    capillarità del problema. Bisogna ricostruire tutta la
          Le indagini                               filiera di chi specula sui rifiuti tossici con danni
          Il personale del Comando provinciale di Napoli sta  incalcolabili per la salute della popolazione”.
          lavorando da oltre nove mesi sulla zona interessata
          dai sequestri, avvalendosi, tra l’altro, in accordo con Le proteste
          la Procura della Repubblica di Napoli, della conso-  Il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, ha
          lidata tecnica che utilizza la fotografia in modalità  simbolicamente protestato ponendo sull’altare
          ortofotogrammetrica.                      pomodori avvelenati. Si è recato anche a Bruxelles
          Questa metodologia investigativa prevede l’analisi e  insieme all’oncologo Antonio Marfella per portare
          l’interpretazione di foto aeree, confrontate poi con  all’attenzione del Parlamento Europeo una petizio-
          i dati che riguardano scavi, smottamenti e presenze  ne firmata da migliaia di cittadini per chiedere
          innaturali nel terreno e infine con i dati investigati-  interventi urgenti mirati a bloccare i roghi tossici.
          vi sui crimini ambientali. In sei mesi i Forestali  Intanto un gruppo di pediatri della zona ha deciso
          hanno eseguito complessivamente oltre 150 seque-  di segnalare i casi di cancro nei bambini, analoga-
          stri nella provincia di Napoli. “In altre zone poco  mente a quanto viene fatto dai medici di famiglia
          distanti si stavano preparando altre discariche illeci-  per i pazienti adulti.
          te con lo stesso sistema dell’intombamento, ma  In questo scenario, non mancano tuttavia gli agricol-
          siamo intervenuti poco prima” - continua il  tori onesti, che producono prodotti di eccellenza in
          Comandante Costa.                         pieno rispetto delle norme ambientali e agroalimen-
          La compromissione delle falde acquifere è uno dei  tari, ma per bloccare l’epidemia di cancro bisogna
          rischi maggiori.                          intervenire seriamente e profondamente. Le bonifi-
          Il geologo Giovanni Balestri, incaricato dalla  che dovrebbero essere l’obiettivo finale di tutta la
          Direzione distrettuale antimafia di Napoli di inda-  serrata attività investigativa e repressiva svolta dalla
          gare sul contenuto delle acque dei pozzi della zona,  Forestale, per garantire un futuro alla popolazione
          ha delineato uno scenario al 2064 inquietante.  che abita queste terre.



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