Page 6 - Forestale N. 71 novembre - dicembre 2012
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zata e tale fattispecie penale. La nuova
previsione normativa rappresenta un
momento storico di svolta nell’econo-
mia di contrasto al crimine organizzato
ambientale. Infatti, la marcata propen-
sione investigativa propria di una
Direzione Distrettuale Antimafia con
tecniche e prospettive particolarmente
pregnanti è, probabilmente, un’arma
vincente per affrontare il fenomeno
dell’illecito traffico organizzato di
rifiuti che oggi rappresenta l’anello
debole ambientale di un sistema territoriale forte- ecomafioso; personale direttamente assegnato alla
mente antropizzato ed urbanizzato come quello D.N.A. per la gestione delle informazioni investi-
italiano. gative e per lo studio e l’analisi dei fenomeni;
tecnologia e strumentazione avanzata, al fine di
La Forestale e le indagini migliorare il contrasto ai crimini posti in essere
dalla malavita organizzata; costituire idonei
contro la malavita organizzata
NIPAF-DDA presso i Comandi sede di distretto
L’Autorità Giudiziaria antimafia, all’indomani
giudiziario. L’Autorità Giudiziaria antimafia si
della modifica della citata normativa, ha iniziato a
impegna per: analizzare i dati e le informazioni
sollecitare le strutture territoriali del Corpo ad
depositate dalla Forestale; restituire al Corpo, nei
intervenire nel campo info-investigativo, dele-
limiti del segreto istruttorio, le analisi e gli studi
gando investigazioni su specifici illeciti
definiti sul fenomeno criminalità organizzata; cura-
comportamenti tenuti da soggetti affiliati a clan
re la formazione e l’aggiornamento del personale
malavitosi o presumibilmente loro fiancheggiato-
impegnato negli specifici settori info-investigativi.
ri sollevando ipotesi collegate con l’articolo
Conseguenza evidente di tale Protocollo è la strut-
416bis del c.p. o con l’aggravante di cui all’artico-
turazione conclamata di reparti specializzati della
lo 7 della legge 203/91.
Forestale nel settore del contrasto alla criminalità
Il Corpo forestale dello Stato ha quindi immedia-
organizzata nei campi dell’ecomafia e dell’agroma-
tamente percepito le nuove istanze e con acume
fia, quindi l’assegnazione di risorse umane e
istituzionale ha fornito una prima risposta inse-
strumentali, mezzi e formazione specialistica.
rendosi strutturalmente con Legge 3 febbraio
La specializzazione, l’orientamento e la forma-
2011, n.4, nelle Sezioni di Polizia Giudiziaria di
zione sono fondamentali in questo campo, in
ogni Procura della Repubblica su tutto il territo-
quanto le indigini antimafia ambientali e agroali-
rio nazionale. Inoltre, ha immediatamente
mentari su sistemi societari organizzati sono,
avviato un percorso di formazione e costituzio-
generalmente, condotte partendo da alcuni ele-
ne di specifici Nuclei Investigativi di Polizia
menti di base: dichiarazioni dei collaboratori di
Ambientale e Forestale dedicati anche al contra-
giustizia, contenute in un data base nazionale con
sto alla criminalità organizzata in campo
accesso riservatissimo (SIDDA-SIDNA), analisi
ambientale ed agroalimentare.
societarie degli asset di gestione di società collega-
te, verifiche territoriali circa prestanome e altri
Un percorso naturale fiancheggiatori, intercettazioni telefoniche ed
Evoluzione naturale di tale percorso è stata la defi- ambientali, pedinamenti e appostamenti, verifi-
nizione di un Protocollo d’Intesa, firmato il 23 che patrimoniali e finanziarie, ecc.
aprile 2012, tra la Direzione Nazionale Antimafia Questa tipologia di approccio si presta molto bene
ed il Corpo forestale dello Stato nella quale il C.F.S. al sistema del traffico organizzato di rifiuti, poiché
si impegna a fornire alla D.N.A. ed alle D.D.A. ogni è notorio che lo stesso avviene secondo schemi
utile supporto informativo in ordine ai fenomeni consolidati, presi a prestito da sistemi di riciclaggio
criminali collegati con il mondo agroalimentare ed e di gestione economico-finanziaria illegale. Tale
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