Page 7 - Forestale N. 68 maggio - giugno 2012
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plari e prodotti derivati da specie animali e vege-
tali per scongiurarne l’estinzione, in una
situazione congiunturale già sfavorevole per gli
effetti negativi derivanti dall’impatto di moltepli-
ci attività umane sugli ambenti naturali e, negli
ultimi anni, anche dai cambiamenti climatici. Una
puntuale applicazione di queste norme consente
di assicurare il mantenimento di importanti atti-
vità industriali, imprenditoriali e commerciali del
nostro Paese.
Coniugare, quindi, la conservazione delle risorse
naturali con il mantenimento di attività impor-
tanti per l’economia italiana è l’obiettivo del
Ministero dell’ambiente e della tutela del territo-
rio e del mare. Miglioramenti organizzativi nei
processi autorizzativi delle merci soggette alle
autorizzazioni CITES si sono già ottenuti con le
scelte adottate dalla Commissione Scientifica © Ufficio Stampa Cfs
CITES, mediante l’utilizzazione della tecnologia
informatica.
Antonio Maturani,
cazione e a definire sempre meglio gli aspetti
Presidente Commissione Scientifica CITES
decisionali e le collaborazioni attraverso il suo
organismo operativo principale che è l’Autorità
Nella gestione di Gestione.
è vincente il coordinamento L’Autorità di Gestione Cites è insediata nella
La Legge 150, relativa alla disciplina dei reati rela- Direzione Generale per la Protezione della
tivi all’applicazione della Convenzione di Natura e del Mare del Ministero dell’Ambiente
Washington e del Regolamento Comunitario della Tutela del territorio e del Mare e svolge una
338/97, è una normativa complessa, che ha visto primaria azione di coordinamento funzionale
in questa sua storia ventennale una serie di modi- con le altre Amministrazioni, organismi ed
ficazioni ed integrazioni che hanno contribuito a Agenzie dello Stato coinvolte attraverso il colle-
renderla più efficace ed efficiente nella sua appli- gamento attivo con la Commissione Europea ed
La struttura organizzativa
l Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato ha un ufficio centrale, presso l’Ispettorato
Generale di Roma, che assiste e coordina le attività degli uffici periferici, emana direttive sulla
I base delle indicazioni della Autorità di Gestione CITES - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare, mantiene rapporti con Enti e Organismi internazionali e provvede alla gestione
e custodia delle parti e dei prodotti derivati da specie tutelate, sequestrati e confiscati dalla Forestale.
Gli uffici periferici del Servizio CITES sono suddivisi in 28 Servizi CITES Territoriali (SCT), distribuiti
su tutto il territorio nazionale, con la funzione di rilascio certificati e controllo territoriale per accer-
tare eventuali infrazioni o violazioni delle norme CITES nonché attività di indagine e 24 Nuclei
Operativi CITES (NOC) che operano presso le Dogane con la funzione di verifica merceologica, con-
trollo documentale e movimentazione commerciale nonché accertamento di illeciti. Gli uffici del
Servizio CITES rilasciano mediamente circa 50.000 certificazioni l’anno. Riguardano, soprattutto,
mammiferi, uccelli e rettili viventi riprodotti in cattività, zanne ed oggetti in avorio di elefante, artico-
li in pelle di rettile, confezioni realizzate con tessuti o pellicce pregiati, piante da collezione od
ornamentali, legname proveniente dalle foreste tropicali.
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