Page 10 - Forestale N. 68 maggio - giugno 2012
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Il Forestale n. 68 22-05-2012 10:52 Pagina 11
metodologie sperimentali altamente innovative
fin dalle prime fasi relative alla progettazione, poi
nei successivi stadi di raccolta dati in bosco ed
infine nell’elaborazione ed analisi dei dati qualita-
tivi e quantitativi, finalmente il panorama dei
boschi italiani viene consegnato al Paese.
L’importanza
dei suoli forestali
Ai risultati già noti e pubblicati negli ultimi anni
attraverso rapporti e pagine web pubblicati sul
sito www.infc.it (dati relativi alle stime di superfi-
cie ed ai caratteri quantitativi) si uniscono ora i
dati relativi alle indagini sul suolo forestale, parti-
colarmente interessanti e praticamente unici (su
scala nazionale) in Europa. Inoltre vengono pub-
blicate per la prima volta le statistiche prodotte
successivamente al 2009, attraverso ulteriori ela-
borazioni dei dati raccolti durante la campagna di
rilievi. Si tratta delle statistiche relative al prelievo
legnoso annuo (quasi 14 milioni di metri cubi),
alla composizione specifica dei soprassuoli, alla
ripartizione per classi dimensionali degli alberi,
all’articolazione per classi di età e per modalità
colturali dei popolamenti.
I risultati emersi dal secondo Inventario
Nazionale Forestale ci svelano un Paese coperto
per un terzo da boschi, in forte espansione in
termini di superficie (circa 2 milioni di ettari negli
ultimi 20 anni) e particolarmente interessanti
nelle loro specifiche attitudini sia tradizionali
(funzione produttiva-economica e funzione pro-
tettiva-ambientale) sia per quelle di nuovo
interesse come il contenuto in biodiversità e in
termini di carbonio “catturato” all’atmosfera e
fissato nelle strutture arboree. Questa funzione
di mitigazione dei cambiamenti climatici in corso,
dovuti all’aumento della temperatura globale del
pianeta causata dai cosiddetti gas ad effetto serra
(tra cui il principale, il biossido di carbonio anche
noto come anidride carbonica, è il principale
composto che le piante utilizzano, attraverso la
fotosintesi clorofilliana, per costruire le loro
strutture vitali), viene quantificata dall’INFC e
resa disponibile per il Paese ai fini della contabi-
lizzazione delle foreste all’interno dei
meccanismi del Protocollo di Kyoto, strumento
vincolante della Convenzione quadro delle © Ufficio Stampa Cfs
Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici
(UNFCCC) che l’Italia ha sottoscritto nel 1997 e
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