Page 5 - Forestale N. 54 gennaio - febbraio 2010
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Il cuore dei parchi nazionali ni del Corpo forestale dello Stato, sono, infatti,
un grande investimento di crescita sociale verso
Non a caso molte di queste riserve sono state
comportamenti sostenibili nei confronti delle
incluse ai massimi livelli di tutela, come core
risorse naturali.
areas appunto, nei territori di aree protette
È un incontro, quello con il mondo scolastico,
nazionali o regionali, le stesse e molte altre
ancora sono inoltre inserite a livello continenta- certamente privilegiato e di reciproco interesse,
ma non per questo esclusivo e preclusivo nei
le, tra i Siti di importanza comunitaria della Rete
confronti di aperture verso altre realtà.
Europea Natura 2000 ed, ancora, alcune di esse
Le riserve naturali sono aule verdi per le scuole,
si fregiano di importanti riconoscimenti interna-
aree di studio per la ricerca, punto di riferimen-
zionali, come l’appartenenza alla rete Ramsar,
to culturale, luogo di aggregazione, spunto
per alcune zone umide, e il titolo di Riserva
ricreativo e meditativo, e così via.
della Biosfera del Programma Mab dell’Unesco,
per altre aree. Una biodiversità posta, dunque, non come astrat-
In un piccolo e frammentato territorio, complessi- to concetto scientifico, assurto agli onori mediatici
vamente pari al 3 per cento del territorio nazionale, grazie ai consessi internazionali come il recente
trovano rifugio moltissimi elementi naturali, quali vertice di Copenhagen, ma fatta toccare con
specie rare ed endemiche, con elevate percentuali mano, fatta vivere, consapevoli dell’importanza
di elementi a rischio di conservazione. esperenziale di ogni insegnamento.
Ma, se questo speciale ruolo gestionale di un Chi lavora, chi vive, chi studia, chi frequenta
patrimonio ambientale ricco e rilevante ha fatto questi lembi di natura ad elevata qualità porta in
definire i Forestali come “tesorieri della natura”, è sè un’esperienza diretta del valore multifunzio-
pur vero che, superata una fase di gestione-nega- nale della biodiversità che si manifesta in
zione, con provvedimenti e azioni di massima ambienti ricchi di vita, di paesaggio, di emozio-
tutela a difesa dal consumo di territorio che ha ni esemplificativi del valore assoluto della
contraddistinto il nostro Paese nell’ultimo scorcio diversità biologica.
dello scorso secolo, con l’inizio degli anni 2000 si Far vivere questa esperienza a molti porterà
è consolidata quella nuova fase di gestione-con- tanti ad arricchire i propri comportamenti di
divisione, oggi possibile e necessaria per dare un valutazioni utili a salvaguardare la possibilità di
senso educativo ai territori tutelati. poter nuovamente godere in futuro della stessa
All’attenta e storica azione gestionale tecnico- esperienza.
scientifica, mirata a “conoscere per conservare”, Solo la consapevolezza diretta di ciò che si può
fatta di ricerca volta a definire ed attuare razionali perdere consumando natura può spostare gli
interventi di manutenzione degli habitat naturali, si atteggiamenti dell’uomo di oggi verso compor-
è affiancata la strategica azione di gestione della tamenti responsabili per se stesso e le
fruizione pubblica dei beni tutelati avendo come generazioni future.
obiettivo quel “conservare per condividere” che Essere parte di questa nuova frontiera posta a
rende poi anche possibile quel ruolo educativo, baluardo della biodiversità nazionale pone ancora
riassumibile come “condividere per educare”, che una volta il Corpo forestale dello Stato, prose-
è oggi il valore aggiunto del patrimonio naturale e guendo nella secolare linea d’azione gestionale,
culturale gestito dagli Uffici per la biodiversità. all’avanguardia di azioni non solo proclamate ma
quotidianamente sperimentate ed attuate.
Comunicare la biodiversità Anche in termini formali, l’essere oggi Uffici per
Una biodiversità, dunque, gestita ma anche comu- la biodiversità e non più Azienda di Stato per le
nicata con una ricca ed articolata offerta di foreste demaniali, è un riconoscimento e non
iniziative con una spiccata connotazione educativa un disconoscimento di una storia di evoluzione
che dà alla Forestale un supporto fondamentale di 100 anni che prosegue dispiegando la sua
nell’azione preventiva per la tutela ambientale del azione in un mondo che ha bisogno di messag-
nostro Paese. gi netti e chiari anche in denominazioni che
I programmi di educazione ambientale nelle richiamano la mission della struttura cui si rife-
scuole, campo di azione privilegiato dagli uomi- riscono.
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