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politica forestale
LINEE GUIDA INNOVATIVE DAL PRIMO VERTICE EUROPEO DEI DIRETTORI GENERALI
UNA NUOVA POLITICA
FORESTALE EUROPEA
Le aspettative degli Stati dell’Unione per la gestione sostenibile delle foreste
na strategia forestale comu- ziamenti per la parte relativa agli in- tro fra i Direttori Generali delle Fo-
nitaria che possa garantire cendi boschivi nei Paesi del sud Eu- reste dell'Unione europea ha avuto,
U un’efficace tutela e un’at- ropa, conservando integralmente quindi, un duplice obiettivo: quello
tenta prevenzione ambientale euro- solo quelli relativi all'inquinamen- di ribadire il principio di sussidarie-
pea. Questa la risoluzione adottata to atmosferico. E questo rischia di tà e quello dell'inclusione della filie-
nel primo vertice dei Direttori Ge- far perdere tutti i finanziamenti re- ra forestale anche nelle regole del-
nerali delle Foreste dell’Unione Eu- lativi al 2003 ai Paesi che fanno par- l'economia di mercato.
ropea, organizzato dal Corpo Fore- te dell'Unione europea. Solo nel 1992, infatti, a livello co-
stale dello Stato, con il patrocinio del La sessione plenaria dell'incon- munitario sono state introdotte mi-
Ministero delle Politiche Agricole,
nell’ambito del semestre italiano di
presidenza comunitaria.
“L’obiettivo ambizioso è quello
di puntare alla gestione sostenibile
delle foreste”, ha spiegato Fausto
Martinelli, Vice Capo del Corpo Fo-
restale, che ha presieduto l’incontro
rappresentando l'Italia. “L’adozione
di un orientamento che possa proiet-
tare questo argomento in un contesto
globale era un passo indispensabi-
le”, ha aggiunto, ricordando “le fo-
reste hanno un grandissimo valore
economico e sociale, che necessita
di un programma comune di valo-
rizzazione”.
È nato così il provvedimento che
ha individuato i tre pilastri fonda-
mentali per la gestione sostenibile
delle foreste: economico, ambienta-
le e socio-culturale. Successivo a
tutti gli ultimi provvedimenti adot-
tati con criteri di multifunzionalità
e di gestione sostenibile del patri-
monio forestale, il nuovo orienta-
mento costituirà un indirizzo inno-
vativo per arrivare all'obiettivo. In-
fatti, l’ultimo ordinamento europeo,
che riprende e amplia quelli scaduti
sulla protezione delle foreste contro
gli inquinamenti atmosferici e gli in-
cendi boschivi, è in forte ritardo. Ma Roberto Iezzi - NDN/CFS
l’approvazione da parte del Parla-
mento Europeo non arriva a causa
delle decisioni del Consiglio di ri- Le foreste hanno un grandissimo valore economico e sociale, che necessita di un programma comune di
durre praticamente a zero i finan- valorizzazione.
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