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protezione civile

             SAN GIULIANO DI PUGLIA




           NEL CUORE E NELL’ANIMA






                    Encomiabile impegno del Corpo Forestale dello Stato a favore
                                   delle popolazioni colpite dal terremoto.

                   Professionalità, umanità e entusiasmo tra i terremotati molisani


          S    an Giuliano di Puglia, crogiolo di umanità pro-  nei cuori dei parenti delle vittime, di tutti gli abitanti, dei
               fonda, rabbia sorda e disperazione infinita, gioia
                                                              primi soccorritori e di tutto il popolo di S. Giuliano, com-
               e dolore, fango, freddo, acqua, ma anche forte so-
                                                              tutti gli altri che hanno condiviso con entusiasmo e par-
          lidarietà e speranza in un futuro che si inizia ad intrave-  posto dai tanti forestali, vigili del fuoco, volontari e da
          dere, nel cuore e nell’anima di tutti.              tecipazione le fasi successive alla tragedia.
             S. Giuliano di Puglia, dal quale si godono ancora pa-  I giorni passati a lavorare a S. Giuliano, da umili ser-
          norami mozzafiato, albe e tramonti coloratissimi, la vi-  vitori dello Stato, perché nessuno possa più farsi male,
          sione dell’imponente e candido massiccio della Majel-  perché le sofferenze della popolazione siano confortate
          la e quella del promontorio del Gargano, boscosa e cupa  da una presenza forte delle Istituzioni Nazionali in loro
          sentinella dell’Adriatico.                          aiuto, perché, infine, si possa presto tornare a vivere se-
             Tutto questo è S. Giuliano, con la parte medioevale  renamente anche nel centro del paese, ti entrano dentro e
          (quella che ha resistito di più alla violenza del sisma) ar-  non ti lasciano più.
          roccata sul cucuzzolo, come in tanti altri paesi del nostro  Coordinare quotidianamente decine di forestali en-
          Appennino, e quella “moderna” spalmata su una lingua  tusiasti e pieni di passione per la vita e per il loro lavoro,
          di detriti antichi che non ha retto alle scosse, provocan-  nonostante turni davvero intensi e condizioni ambienta-
          do una ferita che non si rimarginerà mai, nelle menti e  li ed umane spesso difficili, ti regala a fine giornata una
                                                              serenità difficilmente ripetibile. Si arriva al riposo sera-
           R. Iezzi - NDN/CFS                                 le, dopo 13-14 ore di lavoro ininterrotto, con una stan-
                                                              chezza fisica stupenda, con la mente sgombra da altro
                                                              che non sia la soddisfazione di aver fornito il massimo
                                                              supporto alla popolazione ed il miglior contributo pos-
                                                              sibile a tutto il popolo di S. Giuliano, nella continua col-
                                                              laborazione con le altre forze che cooperano con il Cor-
                                                              po Forestale dello Stato nell’ambito del Centro Opera-
                                                              tivo Misto (COM).
                                                                 È difficile immaginare la felicità che si prova nel-
                                                              l’aiutare un anziano a raggiungere la propria casa anco-
                                                              ra agibile, ma accerchiata da pericolose rovine, quando
                                                              questi ti ringrazia con le lacrime agli occhi e la commo-
                                                              zione ti prende, perché si è stabilito un legame umano sot-
                                                              tile in pochi minuti, lo stesso che in altri momenti avreb-
                                                              be richiesto mesi o anni. Eppure, nonostante tutto, l’or-
                                                              goglio e la dignità di questa gente sono rimasti integri: lo
                                                              si vede continuamente dal rifiuto delle offerte di aiuto, a
                                                              meno che questo non sia strettamente indispensabile.
                                                                 La gioia dei bambini scampati alla tragedia, suscita-
                                                              ta dalla solidarietà di chi cerca di riportare il sorriso an-
                                                              che in questo luogo, è subito stemperata dai volti contriti
                                                              e disperati dei genitori di quelli che non ce l’hanno fat-
                                                              ta, le cui vite sembrano distrutte e prive di senso.
                                                                 Il dolore della popolazione è palpabile, si esprime
                                                              spesso con rabbia contro tutti e tutto, colpendo talora pro-
                                                              prio coloro che sono tra i più presenti, i forestali; ma su-
                                                              bito si traduce in disperazione, il volto distrutto e le la-
          S. Giuliano di Puglia (CB) - Forestali al lavoro fra le macerie della scuola
          terremotata.                                        crime agli occhi, e i capri espiatori di un attimo prima di-


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