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montagne 2002
UN AMBIENTE DA DIFENDERE
E VALORIZZARE
Lo sviluppo della montagna si basa sulla promozione e la tutela di alcune risorse
strategiche, come l’agricoltura, le foreste, l’ambiente, la cultura e l’acqua
a montagna, per condizioni quella identità che è stata messa a forte e l’abbandono dei territori
geomorfologiche e pedocli- dura prova dal proliferare di com- montani si riflette sulla mancanza
L matiche, è un ambiente fra- plessi turistico-sportivi per lo più di cura e manutenzione del bosco
gile, dove gli effetti e gli impatti avulsi dal tessuto sociale, economi- particolarmente vulnerabile anche
dello sviluppo “insostenibile” sono co e culturale locale e tendenti a agli incendi. È fuor di dubbio che
più forti e i danni prodotti possono riprodurre in quota le dinamiche la politica forestale ha un impatto
essere irreversibili o tutt’al più della dimensione cittadina, ben diretto sullo sviluppo della monta-
attenuati solo dopo un lungo perio- distanti dal rapporto luogo-cultura- gna.
do di tempo. modello di vita che ha contraddi- A livello comunitario, la strategia
Per tali motivi le azioni nei territori stinto l’evoluzione della montagna. forestale globale dell’Unione euro-
montani dovrebbero essere informa- Le nuove opportunità per lo svilup- pea trova un valido riferimento
te ad una uguale attenzione verso po della montagna non possono nell’ambito di Agenda 2000, che
tutte le componenti interessate di essere calate dall’esterno, né pos- ha tra i principi guida la gestione
ordine ecologico, economico e sono essere imposte, ma passano sostenibile delle foreste in sintonia
sociale, con un approccio integrato attraverso la valorizzazione della con altre iniziative di sviluppo
e con una condivisione delle strate- progettualità endogena e la respon- rurale, nonché con una più mirata
gie da parte delle popolazioni locali. sabilizzazione delle popolazioni politica di sostegno dei redditi
Anche sulla base degli esiti della locali per un governo più attivo del agricoli.
Conferenza mondiale su ambiente proprio territorio. La politica forestale europea, come
e sviluppo del 1992, nell’ultimo Le opportunità ci sono. L’impor- strategia d’insieme, ha stentato ad
decennio il dibattito sulla monta- tante è saper valorizzare tutte le affermarsi, ma ora la selvicoltura
gna è approdato ad una più com- sinergie possibili utilizzando le fa parte della politica di sviluppo
pleta consapevolezza di ciò che varie risorse disponibili sia a livel- rurale a pieno titolo con il Regola-
essa effettivamente rappresenta: lo comunitario che nazionale, mento 1257/99.
non più solo una parte svantaggiata anche attraverso programmi di Oggi appare di fondamentale
e disagiata del nostro territorio ma valorizzazione economica e socia- importanza individuare una politi-
anche e soprattutto una realtà rico- le, quali quelli previsti nell’ambito ca nazionale di sviluppo rurale nel
nosciuta come “contenitore” di un della programmazione negoziata, quale la foresta assume un ruolo
grande patrimonio in termini di privilegiando forme di progettua- centrale soprattutto nell’ottica
paesaggio, di qualità ambientale, di lità per la promo-
culture e tradizioni, la cui ricchez- zione dello svilup-
za è costituita non solo dall’aspetto po integrato basato L. Di Battista
dimensionale, ma soprattutto dalla sulle risorse strate-
varietà e dalla diversità che lo giche della monta-
caratterizza. gna come l’agri-
Date queste premesse è ipotizzabi- coltura, le foreste,
le che la montagna potrà riuscire a l’ambiente, i beni
conquistarsi un ruolo importante culturali, il turi-
nella misura in cui saprà affermare smo, l’acqua.
la propria identità attraverso pro- Una delle risorse
cessi di sviluppo radicati a livello più importanti è
locale e basati sulle risorse cultura- certamente la fore-
li e ambientali che ne hanno carat- sta. L’associazione
terizzato la storia e l’evoluzione. bosco-montagna
Tale ruolo deve trarre forza soprat- nel nostro Paese è
tutto da una identità riscoperta, particolarmente
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