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cultura



                 BOSCO FANTASTICO






              L’ambiente naturale culla e rifugio di cultura e tradizione, di racconti e
            legami ancestrali che vanno conservati. Un itinerario di emozioni e ricordi

                              tra gnomi e fate abitanti di luoghi incontaminati


         Q      uando osserviamo un terri-   ed i cambiamenti.
                                             Ma il paesaggio attor-
                torio dall’alto di una monta-
         Q gna lo vediamo intessuto di       no a noi è intessuto
          segni. Segni naturali: le valli, i  anche di altri segni,
          fiumi, le colline, i massicci mon-  molto meno cono-
          tuosi; segni dell’uomo: strade,    sciuti, ma certamente
          paesi, città, zone industriali, colti-  affascinati e profon-
          vazioni; segni creati dall’accosta-  damente significativi.
          mento di forme e colori differenti,  Sono la rete di tradi-
          come nella vegetazione fatta di spe-  zioni, leggende, storie
          cie diverse nei boschi, nei prati,  e memorie che sono
          nelle radure, nei cespuglieti… e   nate e si sono svilup-
          ancora antiche tracce di passaggio,  pate in quell’ambien-
          chiesette isolate, o monumenti,    te; tracce labili, certo,
          mulattiere e sentieri appena visibili.  che non si vedono sul
          Tutti assieme questi segni costitui-  terreno né sono ripor-
          scono un reticolo complesso ed     tate sulle carte geo-
          assolutamente originale, diverso in  grafiche, e che per-
          ogni luogo della Terra: è il disegno  meano ugualmente il I racconti fantastici dei boschi sono spesso legati a tradizioni e ricordi
          del paesaggio che noi vediamo e    territorio attraverso il  ancestrali della preistoria umana.
          percepiamo attraverso la mediazio-  modo di vivere e di sentire delle  mite della natura, attraverso la
          ne della nostra cultura e sensibilità,  persone che vi abitano. È un pae-  forza evocatrice dell’acqua e degli
          sentendoci parte di esso e vivendo-  saggio che vive dentro, che non è  alberi, perché è sotto la loro ombra
          ne profondamente le modificazioni  esplicito ma che bisogna saper per-  che sono nate le antiche leggende e
                                                 cepire e scoprire attraverso le  le tradizioni più lontane.
                                                 abitudini, i racconti e le super-  A differenza delle storie moderne,
                                                 stizioni, le feste popolari e le  dove i personaggi e le vicende
                                                 consuetudini, la toponomasti-  sono piuttosto slegati dal contesto
                                                 ca e le canzoni popolari…      geografico, le leggende di un
                                                 come un tessuto che si vede e  tempo nascevano e vivevano pro-
                                                 non si vede, come un raggio    prio in relazione ai luoghi ed alla
                                                 di sole attraverso la nebbia,  natura attorno, per spiegare eventi
                                                 che ricopre di mistero e fasci-  altrimenti incomprensibili, infon-
                                                 no i vecchi muri, il bosco     dere paure verso i luoghi pericolosi
                                                 oscuro, la pozza d’acqua, la   da evitare, dare voce ed attese,
                                                 cascata.                       desideri o speranze dalla gente di
                                                 Attraversare un territorio     allora.
                                                 seguendo queste tracce è       E forse anche per rendere più
                                                 un’avventura emozionante,      umana e vicina una natura che a
                                                 che ci permette di creare un   volte poteva sembrare dura e osti-
                                                 legame tra presente e passato,  le, lontana dai bisogni dell’uomo.
                                                 tra noi ed i nostri antenati, ma  Così gli abissi e le caverne doveva-
                                                 anche tra la nostra realtà di  no essere evitati perché vi abitava-
                                                 uomini moderni ed impegnati    no le streghe o l’orco; le pozze
                                                 ed i nostri sogni, i nostri biso-  profonde e pericolose perché erano
                                                 gni più profondi di emozione   dimora della anguane; le selve più
          Sopra e nella pagina accanto gnomi e fate dei boschi secon-  e di mistero.  fitte e buie perché frequentate
          do l’iconografia alpina e nordica.     Tutto questo attraverso il tra-  dall’om selvarech… Se capitava


                                                                                                             7
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