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biodiversità


                    L’INVASIONE DELLE




                               SPECIE ALIENE




            L’immissione di specie in ambienti diversi da quelli di origine è attualmente

                 una delle più gravi cause di estinzione per le popolazioni autoctone




              ntorno al 1850 un tale Eugene  gico di animali nocivi. Molto spes-  essere considerate uno degli effetti
              Sheifflin, della American      so sono le specie domestiche a     collaterali del fenomeno noto oggi
         I Acclimatization Society, tentò    essere introdotte nell’ambiente    con il termine di globalizzazione.
          un’impresa a dir poco stravagante:  naturale, per motivi socio-econo-  Questo processo, che sta portando
          introdurre a New York tutte le spe-  mici, emozionali e politici: conigli,  a una progressiva “uniformità bio-
          cie di uccelli citate da Shakespeare  capre selvatiche, maiali, cani e  logica” dei continenti, ha richiama-
          nelle sue opere. La più drammatica  gatti sono stati, e sono ancora, una  to crescente attenzione non solo da
          conseguenza di questa “originale”  delle minacce più gravi per le     parte del mondo scientifico e acca-
          iniziativa fu che gli storni, nativi  comunità selvatiche, con effetti  demico, ma anche di quello politi-
          del continente europeo, si insedia-  ecologici talvolta irreversibili.  co e istituzionale. La presenza di
          rono con successo nel nuovo                                               specie aliene rappresenta
          ambiente e in poco più di cin-                                 R. Iezzi - NDN CFS  infatti una pericolosa minac-
          quant’anni riuscirono a                                                   cia per la biodiversità e di
          diffondersi da New York a                                                 conseguenza anche per il
          Los Angeles, superando i 200                                              benessere dell’uomo e del pia-
          milioni di esemplari.                                                     neta. Gli esperti ritengono che
          Purtroppo questo non è l’uni-                                             la pericolosità di questo feno-
          co caso nella storia di introdu-                                          meno sia seconda solo alla
          zione di animali in aree diver-                                           distruzione degli habitat, se
          se da quella di origine: infatti,                                         non diventa addirittura la
          le specie tipiche della nostra                                            causa principale di estinzione,
          regione che vivono stabilmen-                                             come avviene per gli endemi-
          te in altri Paesi del mondo                                               smi locali.
          sono davvero molte, così                                                  Consideriamo qualche dato: il
          come numerosi sono gli ani-                                               10% dei mammiferi e il 30%
          mali esotici ormai naturalizza-                                           degli uccelli elencati nella
          ti in Italia. Ratti, conigli, istri-                                      lista rossa dell’IUCN sono
          ci, daini, mufloni e fagiani,                                             minacciati dalla presenza di
          per considerare solo i verte-                                             specie aliene; negli Stati
          brati, sono specie di antica                                              Uniti, secondo una stima
          introduzione, tanto che a molti                                           recente, esse rappresentano un
          risulta impensabile non rite-                                             grave fattore di estinzione per
          nerle nostrane, mentre il topo                                            il 35-43% di tutte le specie in
          muschiato, il pappagallo                                                  pericolo. Per giunta, poiché le
          monaco e il becco a cono                                                  popolazioni animali sono
                                      Un esemplare di Testuggine dalla guance rosse sequestrato dagli agen-
          golacenerina si sono insediati                                            strettamente legate alla cultura
                                      ti del Servizio CITES. Questa specie è considerata nociva per gli habi-
          solo di recente. Il più delle tat diversi da quelli di origine e pertanto ne è vietata l’importazione in  dei diversi popoli della Terra,
          volte le introduzioni di specie Italia.                                   le introduzioni finiscono per
          aliene sono legate al commer-                                             impoverire non solo tutti i
          cio internazionale, magari per     Secondo gli storici, la diffusione di  livelli di variabilità biologica
          favorire il turismo, o più generica-  animali domestici nei Paesi colo-  (genetico, specifico ed ecosistemi-
          mente sono l’effetto di varie atti-  nizzati ha rappresentato un ulterio-  co), ma anche la ricchezza cultura-
          vità produttive dell’uomo, come    re strumento per il successo dell’e-  le delle società umane. Purtroppo
          l’agricoltura, il rimboschimento,  spansionismo europeo, un vero e    la gravità della situazione non è
          l’acquacoltura, l’allevamento e, in  proprio “imperialismo ecologico”!  facilmente percepibile dall’opinio-
          casi particolari, il controllo biolo-  Le introduzioni, dunque, possono  ne pubblica e le statistiche attual-


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