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foreste



              DAI BOSCHI ARIA PULITA




             PER IL TERZO MILLENNIO





          L’importanza del patrimonio forestale  nell’attuazione del protocollo di Kyoto




                al 1997 ad oggi i gas serra  Paesi industrializzati e con quei  ambientaliste che hanno identifica-
                sono diminuiti  del 6%, ma   Paesi che, per via della crisi econo-  to in questo meccanismo di conta-
         D l’impegno ecologista non          mica, hanno acquisito “crediti di  bilizzazione delle foreste e delle
          c’entra: l’Italia ha aumentato le  emissioni” e pertanto possono ven-  aree naturali del pianeta uno dei
          emissioni del 4%, gli Stati Uniti  dere le loro quote alle Nazioni che  principali fattori che porterebbero,
          dell’11%, e il risultato apparente-  non riescono a centrare gli obiettivi  nei paesi industrializzati, alla giu-
          mente positivo è dovuto esclusiva-  prefissati.  Altro meccanismo è   stificazione se non alla vera e pro-
          mente al fatto che Russia e Ucraina  quello di acquisire quote di ridu-  pria legalizzazione, della mancata
          in questi anni hanno subito un col-  zione mediante realizzazione nei  attuazione di politiche effettiva-
          lasso economico che ha frenato l’in-  Paesi in via di sviluppo di progetti  mente volte  alla riduzione delle
          dustria e abbassato le emissioni di  di riforestazione e di eco-sviluppo.   emissioni di gas serra.
          CO2 del 36%.                       Su questi temi all’Aja durante la  Un rischio aggiuntivo è rappresen-
          Le foreste hanno assunto il ruolo di  recente Conferenza delle Parti alla  tato dalla possibilità di accelerare
          protagoniste assolute in questo    quale hanno partecipato i rappre-  la distruzione delle foreste, per
                                                                                consentire poi, tramite la riforesta-
                                                                                zione, di acquisire crediti nella
                                                                                contabilizzazione per la riduzione
                                                                                di tali  emissioni. Verrebbero così
                                                                                create delle piantagioni di alberi
                                                                                che nulla potrebbero avere a che
                                                                                vedere con gli ambienti naturali,
                                                                                con conseguenti gravi rischi per la
                                                                                conservazione della biodiversità e
                                                                                del patrimonio genetico a livello
                                                                                mondiale.
                                                                                Esemplare il caso della più grande
                                                                                azienda del Sol Levante, che in
                                                                                Tasmania ha investito il corrispon-
                                                                                dente di 10 miliardi di lire italiane
                                                                                per creare una piantagione di euca-
                                                                           G. Castiglia - CFS  lipti di 3000 ettari, acquisendo così
                                                                                crediti da spendere per il protocol-
                                                                                lo di Kyoto, ma distruggendo una
                                                                                delle più belle foreste naturali della
          Roma - Castelfusano: bosco di pino domestico                          zona.
                                                                                Tutto ciò ci deve portare a riflette-
                                             sentanti che hanno sottoscritto la  re. Ci troviamo di fronte a un para-
          dibattito internazionale grazie    Convenzione sui cambiamenti cli-   dosso ambientale: allo stato attuale
          all’importanza ad esse riconosciuta  matici, sono scoppiate le polemi-  non esistono ancora evidenze
          nell’ambito dei cosiddetti meccani-  che, scatenate da una proposta pre-  scientifiche tali da poter inconfuta-
          smi di flessibilità messi a punto per  sentata da Stati Uniti, Giappone,  bilmente indirizzare una politica di
          aiutare alcuni Stati a raggiungere  Canada e Australia di contabilizza-  riduzione dell’emissione dei gas
          gli obiettivi di riduzione delle   re la foresta Amazzonica e altre   serra che non sia quella della ridu-
          emissioni senza dover effettiva-   aree naturali del pianeta come     zione stessa delle fonti di emissio-
          mente ridurre le fonti di emissione.  “pozzi di assorbimento” dell’ani-  ni, eppure si è aperto a livello
          Questi meccanismi includono la     dride carbonica.                   mondiale un vero e proprio merca-
          compravendita di quote di foreste  A questa proposta si sono opposti  to azionistico di compravendita di
          tra Paesi in via di sviluppo e i   l’Unione Europea e le associazioni  quote di foreste.


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