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viaggi e avventura


                                                   FORESTE D’ATOLLI

               PARADISI RITROVATI







               Nelle isole del Pacifico abbandonate dall’uomo, lontane dalle rotte del
                   turismo di massa, la natura riconquista il suo spazio esplodendo

                                   in un turbine di colori e profumi perduti


             l paesaggio di ogni atollo del Sud Pacifico è in-  L’abitazione dove vissi per mesi, sorgeva sulla striscia
             confondibile. Arendere tale l’arcipelago  delle Tua-  di terra dell’atollo  di  Ahè: si vedeva pochi metri a de-
         I mutu è il colore della sua laguna, i radi alberi di coc-  stra l’acqua dell’Oceano e sulla sinistra quella della la-
          co sulla spiaggia, il calore della sabbia e un grande, scon-  guna e con un solo colpo d’occhio si capiva quanto fos-
          finato silenzio rotto a folate dal rombo lontano della  se esile e indifesa la striscia di sabbia sulla quale noi
          barriera corallina. L’Oceano accarezza queste piccole  eravano e, oltre noi, la nostra casa e le case di tutto il
          isole con un respiro profondo.                       villaggio. Una striscia di terra così sospesa nel vuoto,
          Hanno nomi meravigliosi e difficili, gli atolli della Po-  così assurda in quella sua linea circolare che la richiu-
          linesia: Nihiru, ‘Bellezza Selvaggia’; Hikueru, ‘Set-  de in se stessa, pare, a chi arriva, uno degli anelli di Sa-
          te Onde’; Tehatea, ‘Spuma Bianca’; Aratua, ‘Onda     turno. Qualcosa d’incosistente, perduto al centro di un
          dell’Oceano’;  Motutunga,  Faharava,  Takapoto,      mondo sconfinato.
          Kaukura, Vana-Vana.                                  L’unico - stentato - verde presente è quello delle palme
          L’atollo emerge al massimo un paio di metri dal pelo del-  da cocco. Alberi dalla linea slanciata che offrono al-
          le onde dell’Oceano, tanto alte e possenti che non si ca-  l’uomo con i loro frutti, la polpa, l’acqua dolce e fresca.
          pisce come non scavalchino la barriera di corallo che pro-  Intrecciando il niau, cioè le foglie  del cocco, si co-
          tegge l’isola e sommergano le case tra il mare e la laguna.  struiscono le mura ed i tetti delle capanne che si chia-






































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          Isole Tuamutu. Il pelo dell’acqua traccia la linea ideale di separazione tra le foreste sottomarime e le rigogliose vegetazioni degli atolli


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