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aree protette

negli ultimi anni, con per-
corsi ed esiti spesso diver-
si. Un esempio può essere
la città di Torino dove
ogni cittadino dispone
oggi di circa 18 metri qua-
dri di verde, il doppio
della media nazionale.
Una delle funzioni sotto-
valutate dei parchi è quel-
la di offrire la possibilità
di far vedere un vero bo-
sco a bambini nati e cre-
sciuti in città. La scelta
G. Marcoaldi - Panda Photo delle essenze, purtroppo,
non rispecchia sempre la
vegetazione spontanea
della zona e prevalgono
spesso i canoni estetici
che portano a piantare
specie esotiche, in accor-
Villa Doria Pamphili (Roma)
do alle logiche vivaisti-
L’idea di un rapporto nuovo tra verdi, in una delle quali è sorto alla che. Sono comunque eccellenti aule
verde e città risale addirittura al fine del diciannovesimo secolo il di educazione ambientale, ad esem-
1829 quando Sir John Claudius primo museo all’aria aperta pio, le oasi urbane del WWF, come
Loudon suggerisce sulla rivista d’Europa. quella di La Bula ad Asti e del
“The Gardener” un’espansione Nel nostro Paese, i nuovi parchi Tevere a Roma. In quest’ultima,
regolata di Londra in cerchi con- sono il frutto del recupero di aree uno degli ultimi francobolli di ban-
centrici, ai quali alternare anelli di industriali dimesse, come accaduto china verde nella Capitale, i bambi-
verde della profondità di 800 metri. a Napoli con il progetto di Bagnoli, ni posso ammirare cormorani e
Un esempio, in Europa, di virtuosi- oppure di operazioni di conserva- martin pescatori o ancora una vege-
smo ecologico urbano è rappresen- zione di particolari biotipi come tazione ripariale tipica composta da
tato dalla città di Stoccolma, dove quello dell’Insugherata, residuo salici e pioppi bianchi, mista a spe-
la proporzione tra spazi edificati e bosco di sughere, a Roma, o ancora cie provenienti dall’alberatura citta-
spazi verdi è sbilanciata in favore di di aree agricole, come nel caso dina come platani, palme e pini.
questi ultimi. La capitale scandina- milanese del Parco Agricolo Sud. Offre, invece, chilometri di sentieri
va, costruita su 14 isole, ne com- Tutte le grandi città hanno cercato segnalati, percorribili a piedi o in
prende due, centrali, interamente di aumentare la dotazione di verde bicicletta, il Parco della Collina di

LA FORESTALE NEI PARCHI URBANI

L’importanza naturalistica e paesaggistica delle aree protette
situate nelle città, unita alla crescente frequentazione da parte
dei cittadini di queste “spine” verdi, ha indotto il Corpo Forestale
dello Stato ad intensificare la sorveglianza anche nei parchi
urbani che costituiscono spesso un vero e proprio sistema, una
sorta di reti ecologiche che uniscono la città al territorio rurale.
A Roma per esempio dal 1997 è operante un posto fisso nella
centralissima Villa Borghese che ospita un drappello del reparto
G. Marcoaldi - Panda Photo a cavallo. Sempre in questo parco i forestali stanno sperimen-
tando per il servizio d’istituto l’utilizzo di una fiat 600 a propul-
sione elettrica. Dall’anno scorso una sede staccata del Comando stazione di Roma opera presso la sede
dell’Ente “Roma Natura” che gestisce 11 aree naturali protette situate all’interno del territorio comunale per
un totale di 14.000 ettari che si connotano per una ricca biodiversità animale e vegetale e per l’esistenza di
importanti siti storico-archeologici.
Una costante opera di sorveglianza che è resa particolarmente delicata dalla forte antropizzazione delle aree
in questione, ma che viene molto apprezzata dai cittadini e che la Direzione Generale del Corpo ha intenzio-
ne di intensificare ed espandere.

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