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nuove tecnologie
chiesto circa un biennio, conclu- amministrazioni ed enti più diret- a supportare determinate funzioni di
dendosi al termine del 1996. La fa- tamente interessati alla realizza- governo quali la tutela e la promo-
se di progettazione esecutiva e la zione del progetto (Autorità per zione delle risorse del territorio, in-
conseguente realizzazione è stata l’informatica nella P.A., Ministe- dipendentemente dal soggetto chia-
avviata all’inizio del 1997 ed è tut- ro del tesoro, del bilancio e della mato a svolgerle.
tora in corso. programmazione economica, Mi- In particolare, l’insieme dei servizi
Il progetto, avviato in fase speri- nistero delle politiche agricole, territoriali e le particolari funziona-
mentale con l’obiettivo di realiz- Ministero dell’ambiente, UNCEM lità dello “Sportello territoriale in-
zazione in quattro regioni pilota e Regioni). tegrato (STI)” rappresentano un
(Abruzzo, Basilicata, Emilia Ro- Il Sistema, dopo una fase di speri- notevole supporto a molte funzioni
magna, Friuli V.G.), è stato succes- mentazione ed avviamento presso del Corpo forestale dello Stato, sia
sivamente esteso a tutto il territo- alcuni siti pilota è attualmente in fa- tradizionali e sia di più recente
rio nazionale a seguito della vali- se di avvio in esercizio. attribuzione che consentono al per-
dazione del modello di servizio e sonale di avvalersi di una vera e pro-
del relativo prototipo da parte del- IL SIM ED IL CORPO FORE- pria "vista" sul proprio territorio di
l’AIPA e dell’UNCEM avvenuta STALE DELLO STATO competenza.
nel novembre del 1997 in conside- Oltre ad agevolare molti compiti
razione dei requisiti di compatibi- Anche in relazione alle trasforma- “storici” del CFS, oggi svolti se-
lità con le specifiche tecniche dei zioni in atto nel nostro Paese sul condo modalità e con intensità di-
progetti “Rete Unitaria della P.A.” piano istituzionale che hanno preso versa sul territorio nazionale in re-
e “Catasto-Comuni” e della rico- avvio in modo incisivo in coinci- lazione a specifiche convenzioni
nosciuta utilità delle funzionalità denza con la fase progettuale del stipulate con le singole Regioni, ti-
realizzate per gli utenti dei territo- SIM ed, in considerazione del fatto tolari di funzioni trasferite a partire
ri montani. che, a scenario immutato, comun- dalla fine degli anni settanta, il SIM
Per indirizzare ed orientare le atti- que la distribuzione delle com-pe- si rivela uno strumento particolar-
vità contrattuali dell’intero pro- tenze fra le amministrazioni pub- mente efficace nelle funzioni di con-
getto è stato costituito un Comita- bliche che operano sul territorio trasto dei reati contro il territorio e
to di coordinamento composto, presenta notevoli differenze da Re- contro l’ambiente che il CFS è chia-
come richiesto dall’AIPA, dai rap- gione a Regione, la progettazione mato a svolgere quale forza di Poli-
presentanti in seno al CTIM delle dei servizi del SIM è stata orientata zia specializzata nel settore.
Inoltre, l’impostazione dell’archi-
tettura del Sistema informativo del-
la montagna concepita, come si è
detto, per favorire la cooperazione
fra gli utenti collegati anche se ap-
partenenti ad amministrazioni pub-
bliche diverse, può, nel caso del
CFS, rivelarsi particolarmente effi-
cace in quanto i servizi attivati, ol-
tre a basarsi sulla componente tec-
nologica, possono beneficiare della
componente organizzativa rappre-
sentata dai diversi livelli di coordi-
namento (centrale, regionale, pro-
vinciale, distrettuale e territoriale)
che oggi caratterizzano la struttura
del CFS sul territorio.
Il SIM è, infine, per il CFS l’occa-
sione per valorizzare un patrimonio
di conoscenze sul territorio che si ar-
ricchisce quotidianamente proprio
in relazione alle attività che sul ter-
ritorio vengono svolte e che potrà
esser condiviso non solo all’interno
della struttura ma, anche, con le al-
tre amministrazioni pubbliche.
FAUSTO MARTINELLI
CLAUDIO MUSCARITOLI
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