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I Carabinieri anche nel Regno delle Due Sicilie


                                      S     barcato l’11 maggio 1860 in Sicilia, Garibaldi sentì la necessità di creare nell’Isola quel Corpo dei Carabi-  sari dal Governo dittatoriale per fronteggiare i disordini interni e il fenomeno del banditismo filoborbonico. Con la proclamazione dell’annessione
                                         nieri, che era stato per lui, sin dal ritorno in Italia nel 1848, un’ombra costante, discreta ma ferma. I precipitosi  della Sicilia al Regno Sardo nel dicembre 1860, i Carabinieri Reali provenienti dal Piemonte affermarono ufficialmente la loro presenza nell’isola
                                         successi della sua impresa rischiavano di vanificarsi se non avesse istituito con urgenza un Corpo destinato a  scortandoVittorio Emanuele II, giuntovi per la circostanza. A comandarli era questa volta il Colonnello Giovanni Serpi. Dopo aver risalito rapida-
                                         consolidare le conquiste territoriali attraverso il mantenimento dell’ordine pubblico. Occorrevano i Carabinieri.  mente la Calabria e la Campania meridionale, Garibaldi entrò trionfalmente a Napoli il 7 settembre 1860. Il 23 ottobre dello stesso anno giunse
                                         Il 14 luglio del 1860 creò un «Corpo di Carabinieri in Sicilia», che ebbe vita breve. Infatti in data 8 ottobre 1860  nella capitale partenopea il Maggior Generale Trofimo Arnulfi, inviato dal Comando Generale del Corpo dei Carabinieri Reali per studiare la pos-
                                         venne trasformato in «Corpo dei Carabinieri Reali di Sicilia», al cui comando era stato designato un Ufficiale  sibilità di crearvi un Corpo analogo a quello piemontese. A distanza di una ventina di giorni vide così la luce un «Reggimento Carabinieri per la città di
                                         inviato espressamente da Torino, il Maggiore Francesco Massiera, dietro esplicita richiesta del Generale Gari-  Napoli», incorporando soltanto 62 Ufficiali e 240 uomini della disciolta Gendarmeria borbonica. Il «Reggimento» costituirà il ceppo da cui prenderà
                                         baldi. Insieme con l’Ufficiale erano sbarcati nell’isola 30 Carabinieri Reali del Regno Sabaudo, ritenuti neces-  corpo una delle più articolate Legioni dei Carabinieri Reali, la Settima, quando i nuovi Comandi saranno istituiti il 24 gennaio dell’anno successivo.






























































            Novembre


                                                16  M s. Gertrude
                                               17  G s. Elisabetta d’Ungheria
                                               18  V s. Patroclo
                     1  M  Tutti i Santi       19  S s. Epimaco                                                 (Tempera di Giuseppe Rava)
                     2  M  Comm. dei Defunti   20  D s. Edmondo
                     3  G s. Martino de Porres  21  L  Virgo Fidelis
                     4  V s. Carlo Borromeo            Patrona dell’Arma
                           Giornata delle F. Armate    Giornata dell’Orfano          Sopra, il Generale Garibaldi accoglie il Maggiore dei
                     5  S ss.Zaccaria e Elisabetta     Ann. Battaglia                Carabinieri Reali Francesco Massiera, giunto in Sicilia
                     6  D s. Leonardo                  di Culqualber (1941)
                     7  L s. Ernesto           22  M s. Cecilia                      dietro sua richiesta nell’autunno 1860.
                     8  M s. Goffredo          23  M s. Clemente                     A destra, l’ingresso di Vittorio Emanuele II e di
                     9  M s. Oreste            24  G s. Flora
                    10  G s. Leone Magno       25  V s. Mercurio                     Garibaldi a Napoli il 7 novembre dello stesso anno.
                    11  V s. Martino di Tours  26  S s. Corrado                      Nella capitale partenopea venne subito creato un
                    12  S s. Renato            27  D s. Virgilio
                    13  D s. Eugenio           28  L s. Fausta                       «Reggimento Carabinieri per la città di Napoli», di cui
                    14  L s. Veneranda         29  M s. Caterina Labouré             vediamo a destra l’atto costitutivo accanto a quello del
                    15  M s. Alberto Magno     30  M s. Andrea
                                                                                     «Corpo dei Carabinieri in Sicilia».
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