Page 26 - Calendario 2011
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I Carabinieri anche nel Regno delle Due Sicilie
S barcato l’11 maggio 1860 in Sicilia, Garibaldi sentì la necessità di creare nell’Isola quel Corpo dei Carabi- sari dal Governo dittatoriale per fronteggiare i disordini interni e il fenomeno del banditismo filoborbonico. Con la proclamazione dell’annessione
nieri, che era stato per lui, sin dal ritorno in Italia nel 1848, un’ombra costante, discreta ma ferma. I precipitosi della Sicilia al Regno Sardo nel dicembre 1860, i Carabinieri Reali provenienti dal Piemonte affermarono ufficialmente la loro presenza nell’isola
successi della sua impresa rischiavano di vanificarsi se non avesse istituito con urgenza un Corpo destinato a scortandoVittorio Emanuele II, giuntovi per la circostanza. A comandarli era questa volta il Colonnello Giovanni Serpi. Dopo aver risalito rapida-
consolidare le conquiste territoriali attraverso il mantenimento dell’ordine pubblico. Occorrevano i Carabinieri. mente la Calabria e la Campania meridionale, Garibaldi entrò trionfalmente a Napoli il 7 settembre 1860. Il 23 ottobre dello stesso anno giunse
Il 14 luglio del 1860 creò un «Corpo di Carabinieri in Sicilia», che ebbe vita breve. Infatti in data 8 ottobre 1860 nella capitale partenopea il Maggior Generale Trofimo Arnulfi, inviato dal Comando Generale del Corpo dei Carabinieri Reali per studiare la pos-
venne trasformato in «Corpo dei Carabinieri Reali di Sicilia», al cui comando era stato designato un Ufficiale sibilità di crearvi un Corpo analogo a quello piemontese. A distanza di una ventina di giorni vide così la luce un «Reggimento Carabinieri per la città di
inviato espressamente da Torino, il Maggiore Francesco Massiera, dietro esplicita richiesta del Generale Gari- Napoli», incorporando soltanto 62 Ufficiali e 240 uomini della disciolta Gendarmeria borbonica. Il «Reggimento» costituirà il ceppo da cui prenderà
baldi. Insieme con l’Ufficiale erano sbarcati nell’isola 30 Carabinieri Reali del Regno Sabaudo, ritenuti neces- corpo una delle più articolate Legioni dei Carabinieri Reali, la Settima, quando i nuovi Comandi saranno istituiti il 24 gennaio dell’anno successivo.
Novembre
16 M s. Gertrude
17 G s. Elisabetta d’Ungheria
18 V s. Patroclo
1 M Tutti i Santi 19 S s. Epimaco (Tempera di Giuseppe Rava)
2 M Comm. dei Defunti 20 D s. Edmondo
3 G s. Martino de Porres 21 L Virgo Fidelis
4 V s. Carlo Borromeo Patrona dell’Arma
Giornata delle F. Armate Giornata dell’Orfano Sopra, il Generale Garibaldi accoglie il Maggiore dei
5 S ss.Zaccaria e Elisabetta Ann. Battaglia Carabinieri Reali Francesco Massiera, giunto in Sicilia
6 D s. Leonardo di Culqualber (1941)
7 L s. Ernesto 22 M s. Cecilia dietro sua richiesta nell’autunno 1860.
8 M s. Goffredo 23 M s. Clemente A destra, l’ingresso di Vittorio Emanuele II e di
9 M s. Oreste 24 G s. Flora
10 G s. Leone Magno 25 V s. Mercurio Garibaldi a Napoli il 7 novembre dello stesso anno.
11 V s. Martino di Tours 26 S s. Corrado Nella capitale partenopea venne subito creato un
12 S s. Renato 27 D s. Virgilio
13 D s. Eugenio 28 L s. Fausta «Reggimento Carabinieri per la città di Napoli», di cui
14 L s. Veneranda 29 M s. Caterina Labouré vediamo a destra l’atto costitutivo accanto a quello del
15 M s. Alberto Magno 30 M s. Andrea
«Corpo dei Carabinieri in Sicilia».