Page 24 - Calendario 2005
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“  E


                      quando l’hai saputo, che te ne viene?”
            “Non lo saccio. Ma accanoscenno chi era, come si chiamava,
            che faciva, posso forse capiri pirchì Marta gli ha voluto
            tanto beni, pirchì l’ha sempre pinsato per tutti i quarantatrì
            anni del nostro matrimonio. E forsi posso riuscire alla fine a
            capacitarmi, a farmi una ragione”.Il temporale si stava
                               allontanando.Fu allora che l’altro temporale,
                               quello che Ciccino era riuscito fino a quel momento a dominare,esplose in un pianto dirotto.
                               L’omo mise le vrazza sul tavolo,vi appoggiò la testa,lasciò che il suo corpo fosse sconvolto dai
                               singhiozzi mentre un lamento come di vestia ferita gli nisciva dalle labbra. “Sfogati,
                               sfogati”-gli disse il maresciallo.E perpudore scinnì la scala,andò
                                alla porta,si mise a taliare fora.La pioggia aviva lavato arboli,
                                piante,pietre,il paesaggio delle montagne vicine sbrilluccicava
                                di colori,pariva che era stato finito di pittare in quel
                                    momento.L’aria era tanto pulita e frisca da essiri
                                     frizzante.Il maresciallo respirò a fondo,
                                      come a volersi puliziare del dolore,della
                                       disperazione che aviva respirato
                                       dintra la cammara di Ciccino.Ne sentì
                                      la voce,vicinissima.“Mi aiutasse, pi carità”.
                                      Si voltò.Ciccino era arrivato alle sue spalle con
                           la faccia ancora rigata dalle lagrime,con l’occhi ancora
                        lucidi di pianto. “Mi aiutasse. Vossia lo può”.  “E come,
            Ciccino?” “Tinisse il medaglione”. Lo porse al maresciallo che
            automaticamente lo pigliò in mano. “Che me ne faccio?” “C’è la fotografia.
            Vossia può informarsi in paìsi, fari domande…Vossia può arrinesciri a sapiri di
            chi è quella faccia…Maresciallo, a vossia tutti lo stimano e l’arrispettano, capace
            che ci dicono cose che a mia non me le vogliono fari sapiri…” “E’ passato troppo
            tempo, Ciccì”. “E vossia ci pruvasse. E se non attrova nenti, pacienza, veni a dire
                                                                                        1 S s. Remigio
            che il destino voli accussì, farmi moriri dispirato”. “E va bene, ci provo. Dammi  2D ss.Angeli Custodi
            una settimana di tempo”- fece il maresciallo intascando con un sospiro il   3 L s. Teresa
                                                                                              del Bambin Gesù
            medaglione-“Ma tu, mi raccomando, cerca nel frattempo di non fare fesserie.
                                                                                        4 M s. Francesco d’Assisi
            Mi sono spiegato?” “Sissi. Grazii”.Quanno arrivò all’inizio della curva del viottolo,  5 M s. Placido
            che per la pioggia si era cangiato in un ammasso di fango scivoloso,si voltò.  6 G s. Bruno
                                                                                        7 V s. Augusto
            Ciccino era ancora sulla porta che lo taliava allontanarsi.Ma chi glielo aviva
                                                                                        8 S s. Simeone
            fatto fare a gettarsi a testa sotto in quell’impresa?Se lo spiò arraggiato con sè  9D s. Dionigi
            stesso mentre scinniva lungo la trazzera con passetti da mezzo paralitico per  10 L s. Daniele
            evitare il rischio di sciddricare e allordarsi di fanghiglia.Come mai si era lasciato  1 1 M s. Gerardo
                                                                                        12 M s. Serafino
            contagiare dalla pazzia di quell’omo?Sì,era inutile negarlo o adoperare altre  13 G s. Edoardo,
            parole:si trattava di una pazzia pura e semplice.Ciccino aviva detto che a lui la  14 V s. Callisto
            faccia di quel picciotto non era nota.Dunque doviva trattarsi di qualcuno,un  15 S s. Teresa d’Avila
                                                                                        16 D s. Margherita
            forestiero,arrivato a Belcolle nel 1940,o negli anni immediatamente successivi,e  17 L s. Ignazio
            che nel 1947, data del rientro di Ciccino, era già andato via. Un soldato? Ma     di Antiochia
            durante la guerra,a stare a quanto aviva appreso dai paisani,a Belcolle non  18 M s. Luca
                                                                                        19 M s. Isacco
            c’erano stati presidii militari.Anzi,a dirla tutta,la guerra si era scordata di
                                                                                       20 G s. Irene
            Belcolle,non l’aviva mai voluta pigliare in considerazione.Tanto che,sempre a  2 1 V s. Orsola
            dire dei paisani, in quegli anni terribili Belcolle era stato un posto accussì  22 S s. Agrippino
                                                                                       23 D s. Giovanni da Cap.
            sicuro che molta gente dai paesi più martellati dai bombardamenti si era
                                                                                       24 L s. Antonio
                                            trasferita lì.Un momento! Forse quel              Maria Claret
                                                picciotto era uno sfollato.Qualcuno    25 M s. Miniato
                                                                                       26 M s. Folco
                                                     che era stato sì a Belcolle,ma per
                                                                                       27 G s. Namazio
                                                        poco tempo.Come dire un        28 V s. Simone
                                                          fantasma.E come si doviva    29 S s. Narciso
                                                                                       30 D s. Volfango
                                                            procedere per arrivare
                                                                                       3 1 L s. Lucilla
                                                             all’identificazione
                                                              di un fantasma?
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