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una rete informativa strutturata, oggi paragonabile alle moderne “Agenzie d’in-
             telligence”. Da militare di professione, Napoleone aveva ben intuito, fin da allo-
             ra, l’utilità di poter disporre di una complessa organizzazione sul territorio,
             capace di difendersi in casa e di infiltrarsi in campo nemico. Con minuziosa
             ricostruzione documentale, l’Autrice di questo avvincente studio ci proietta
             nella  logica  edificatoria  del  “segreto  di  Stato”,  così  come  concepito  da
             Napoleone con metodo e lungimiranza a tutela delle operazioni militari, della
             politica interna e dell’attività diplomatica.
                  L’altro tema trattato, di natura storico-giuridica, è rivolto dal Professor
             Fausto Giumetti al diritto romano che, nella sua evoluzione, ha acceso confron-
             ti in dottrina, sia tra gli storici, sia tra i giuristi. L’Autore si occupa della legisla-
             zione romana e della logica attuativa dei provvedimenti assunti in emergenza
             dal Senato del popolo di Roma in presenza di rischio imminente per la stabilità
             dello Stato, affidando ai Consoli la protezione della res publica. In questo rianda-
             re alle origini del diritto oggi vigente in molti Paesi, c’è la volontà di indagare in
             quale misura i singoli casi contemplati nel Senatus Consultum Ultimum nelle con-
             tingenti criticità siano stati recepiti nei moderni codici e nelle politiche attuali.
             Un decreto di estrema ratio che viene dal passato non è, dunque, un relitto giuri-
             dico ma il fondamento di un lungo percorso di civiltà, sul quale continuano a
             dissertare storici e giuristi.
                  In “Attualità e Informazioni” ritroviamo un interessantissimo elaborato
             del Dottor Andrea Giannotti, autorevole presenza nei gruppi di lavoro italo-
             russi per il contrasto al terrorismo e al narcotraffico internazionale. Nello scrit-
             to si intende ricostruire, lungo un ampio percorso storico, le vicende evolutive
             dei servizi segreti di Mosca. La Russia, membro permanente del Consiglio di
             Sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, si trova a fronteggiare feno-
             meni diversi e diffusi di terrorismo, anche di matrice confessionale, e a gestire
             il pericoloso intreccio tra il fanatismo religioso e il separatismo di alcune repub-
             bliche della Federazione. Tale situazione e le pregresse esperienze di intelligence
             fanno della Russia un’interlocutrice ineludibile per l’intero continente europeo,
             i cui sforzi sono da sempre diretti a combattere la criminalità organizzata tran-
             snazionale, il massivo fenomeno migratorio, le criticità derivanti dall’instabilità
             politica locale. Questo tipo di reporting rappresenta un contributo prezioso alla
             conoscenza, utile a molti.
                  Nella medesima sezione divulghiamo un articolo di Clara Salpietro, gior-
             nalista  particolarmente  attiva  nei  rischiosi  territori  mediorientali,  spesso  al
             seguito  dei  contingenti  militari  italiani  impegnati  in  missioni  di  peacekeeping.
             L’Autrice presenta una panoramica sugli aeromobili a pilotaggio remoto, meglio

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