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Con il primo numero del 2019 offriamo ai nostri lettori una nuova rubrica
che presenta la sua identità già nella denominazione, “Prospettive europee”, e
all’interno della quale troveranno sede temi, dispute e vicende diverse, attinenti
alle forme di interazione tra l’Unione europea, tra ogni Istituzione comunitaria
e i singoli Stati partecipanti. Essa vuole essere il palco di osservazione delle crisi
interne e internazionali ma anche luogo privilegiato per la lettura e l’interpreta-
zione corretta della vita dell’Unione e degli effetti del suo essere un patrimonio
comune.
Primo e autorevole ospite di questa nuova sezione è il Dottor Filippo
Spiezia, magistrato di vasta esperienza e Vice Presidente di Eurojust, l’Agenzia
europea che coordina la lotta alla criminalità organizzata e transfrontaliera, che
firma, con la Dottoressa Maria Cecilia Rebecchi, una scrupolosa disamina sulle
procedure di sequestro e confisca all’estero. Argomento complesso, piuttosto
articolato, considerata la molteplicità delle fonti e dei suoi diversi aspetti, che
non sempre ha trovato applicazioni univoche e coerenti nel quadro giuridico di
riferimento. Risulterà un valido ausilio interpretativo anche attraverso suggeri-
menti di tipo applicativo, sulla base di esperienze e di soluzioni già testate
dall’Agenzia, adottate in sintonia con le recenti novità introdotte nel diritto
europeo.
Nella “Giustizia militare” il Dottor Antonio Sabino, traendo spunto da una
sentenza della Corte di Cassazione, commenta il reato di violata consegna nel
servizio di pattuglia automontata. Si tratta di un argomento specifico che presen-
ta, tuttavia, una corposa e controversa casistica, sia delle infrazioni commesse, sia
delle valutazioni del “giudice di prime cure”. Se da un lato la ricca giurispruden-
za che contraddistingue la materia costituisce fonte notevole per individuare
comportamenti sovrapponibili per l’assetto professionale comune a tutte le
Forze Armate, dall’altro, lo svolgimento di questa particolare attività conserva
margini di discrezionalità dell’agente operante piuttosto significativi, tali da
lasciare comunque aperta la discussione dottrinale sulla nozione di consegna.
Ancora con l’occhio rivolto a questioni che ci appartengono peculiarmen-
te, proponiamo le consuete e apprezzate note esplicative che ci vengono fornite
dal Colonnello Fausto Bassetta nel “Commentario al Codice dell’Ordinamento
Militare”, che, in questa prima parte, argomenta sulle norme di reclutamento
del personale militare.
Con un piacevolissimo “salto nel passato” la Professoressa Maria
Gabriella Pasqualini, stimata storica e accademica italiana, docente presso la
nostra Scuola, ci coinvolge nelle strategie militari di Napoleone per quella spe-
cifica rilevanza, forse poco nota, che l’Imperatore attribuiva alla costruzione di
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