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L’articolo del Dottor Jacopo Arrigoni, dottorando di ricerca in Diritto
pubblico nell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, passa al vaglio le
nuove iniziative intraprese in materia di difesa nell’ambito della Comunità
Europea. Si tratta di scelte politiche prima ancora che operative e, forse in que-
sto, risiede la ragione delle indubitabili lacune che ancora si rintracciano in ma-
teria di Sicurezza e Difesa Comune. Il processo volto a predisporre meccanismi
di collegamento e di integrazione appare lento e lontano dagli obiettivi prefis-
sati, per quanto positivo possa risultare l’essere entrati nella determinazione di
costituire un Fondo europeo per la difesa e di aver individuato, a tal fine, un or-
ganismo di Cooperazione Strutturata Permanente. Il lavoro, che volentieri ri-
portiamo, rende giustizia a questi pur “piccoli passi”.
La definizione di “amministrazione militare” nel reato di truffa per inde-
bita percezione di emolumenti viene trattata dal Dottor Antonio Sabino,
Procuratore Militare della Repubblica presso il Tribunale Militare di Roma,
prendendo spunto da una sentenza della Corte di Cassazione che si è espressa
sulla specifica materia. Il commento che ospitiamo riprende e illustra quali deb-
bano essere i criteri, richiamati dalla Corte, da adottare per verificare la ricon-
ducibilità del fatto al novero dei reati militari. Nell’ambito di una Forza Armata
o di un Corpo militare, la complessità di taluni interventi assume connotazioni
suscettibili di diversa e ardua valutazione, che sempre segue logiche di risultato
e, per quanto tenda ad un allineamento per singole strutture o attività di impiego,
non è raro che le possibili interpretazioni possano risultare non del tutto agevoli.
A ciò soccorre la nuova pronuncia della Cassazione, che fornisce oggi precise in-
dicazioni, sulle quali è stato svolto un utile esercizio di approfondimento.
Del Colonnello Fausto Bassetta pubblichiamo, nel “Commentario al Codice
dell’Ordinamento Militare”, la seconda parte delle note esplicative sul rapporto
gerarchico del personale militare, argomento che ha suscitato notevole interesse.
La sezione dedicata alla “Storia Militare” richiama alla nostra memoria i tragici
fatti del massacro dei Carabinieri Reali di stanza a Misilmeri, in provincia di
Palermo, nella Sicilia del 1866, nel corso della cosiddetta rivolta del “Sette e mezzo”,
una pagina di eroismo dell’Arma forse poco nota a molti italiani e che ci viene pro-
posta nella narrazione del Professor Manlio Corselli, docente di Filosofia Politica
presso l’Università degli Studi di Palermo, con una ricostruzione critico-storica di
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