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PAGINE DI STORIA
Il 21 dicembre, in uno
scontro al posto di
confine fra Ciaule Napoli I al “settore Castua”, e il movimento del batta-
glione mobile Milano a S. Matteo-Sarsoni.
Era previsto, nel 1° tempo, l’invio di ultimatum. Nel 2°
e Jelenie, uno tempo si sarebbe proceduto al blocco assoluto del tran-
sito. Su ordine si sarebbe passati al 3° tempo che com-
sconosciuto, forse un prendeva l’avanzata della brigata Lombardia e degli al-
pini, risolutamente alla baionetta possibilmente senza sparare
e l’occupazione della linea Monte Guardia Grande–
fiumano, uccise con Luban–Grobovo. I reparti CC.RR. divisionali avrebbero
scavalcato gli alpini, collegandosi con questi e coi
un lancio di bombe CC.RR. di Sussak. La brigata Lombardia, su ordine,
avrebbe occupato l’aeroporto nel “settore Sussak”, la-
sciando nel sobborgo un forte contingente di CC.RR..
a mano il Carabiniere A questo punto i 3 battaglioni mobili CC.RR. avreb-
bero dovuto serrare sotto, pronti ad occupare l’abitato
Maurizio Meloni di Fiume, nell’eventuale 4° tempo. L’avanzata, da at-
tuarsi senza perdere tempo nel mantenimento di colle-
gamenti tattici, doveva avvenire scendendo dalle alture,
e si prevedeva che i battaglioni Milano e Roma I tenes-
Il “settore Sussak”, affidato al comando della brigata Lom- sero forti aliquote fiancheggianti a Cantrida e Sussak
bardia, comprendeva la compagnia provvisoria CC.RR. pronte a slanciarsi in città, se ritenuto favorevole o su
di Sussak, il battaglione CC.RR. Roma I, i battaglioni chiamata della popolazione civile. Caviglia ribadì infine
di 73° e 74° fanteria della brigata Lombardia, un gruppo il tassativo divieto di uso delle armi, se non per reagire
di artiglieria someggiata. al fuoco avversario, e la necessità che solo i CC.RR. en-
Il “settore Castua”, agli ordini di comando di raggruppa- trassero in città. Si voleva rimarcare i contenuti di ope-
mento (brigata) alpini, schierava la compagnia CC.RR. razione di polizia dell’intervento voluto per piegare i
a destra del Recina, il nucleo CC.RR. di Trieste, il bat- legionari di d’Annunzio e forse si riteneva anche neces-
taglione mobile CC.RR. Milano, i 6 battaglioni alpini sario che le truppe del Regio Esercito non avessero con-
divisi in 2 gruppi (reggimenti), 3 gruppi di artiglieria da tatti con l’elemento civile locale, causa di precedenti
campagna. defezioni.
Il “settore Abbazia” era affidato al comando del 40° fan- Caviglia il 20 dicembre comunicò al Vate che il Trattato
teria e comprendeva i CC.RR. del reparto della 45^ di- di Rapallo era stato ratificato dai due rami del Parla-
visione, il battaglione mobile CC.RR. Napoli I, un mento, il poeta replicò in giornata di non riconoscere
battaglione da scegliere fra quelli residui delle brigate un accordo che non aveva visto la partecipazione della
Como o Bologna, 8 autoblindomitragliatrici e un gruppo Reggenza alla stipula, seguì immediato l’ordine di Ca-
di artiglieria. viglia di abbandonare il territorio conteso e interrom-
In riserva sarebbe stato posto un battaglione in afflusso pere ogni proposito di resistenza.
non meglio identificato. Il 21, in uno scontro al posto di confine fra Ciaule e Je-
Erano possibili, in base all’evoluzione della situazione, lenie, uno sconosciuto, forse un fiumano, uccise con un
l’eventuale passaggio del battaglione mobile CC.RR. lancio di bombe a mano il carabiniere Maurizio Meloni,
8 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO V