Page 10 - Notiziario 2019-6
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PAGINE DI STORIA













            CC.RR. Lasagna, reo di aver precedentemente richiesto la  dello scontro, ovvero la richiesta del Brigadiere Lasagna.
            Marcia Reale e lo dichiara in arresto facendolo circondare  In un contesto socio-politico che vedeva contrapposti
            da arditi; per l’intervento di altri sottufficiali dell’Arma è  due  fronti:  uno  monarchico  e  l’altro  repubblicano,
            poi rilasciato. Lo stesso Belli, invitato la sera dopo, in seguito  l’Arma non avrebbe dovuto prendere posizione, se non
            a comunicazione del Tribunale Militare al Comando dei   in difesa delle legittime istituzioni. Il guaio era che non
            carabinieri, vi si rifiutava, insultando i carabinieri ricor-  fosse ben chiaro cosa volessero davvero quelle di Fiume,
            rendo alla violenza, per sottrarsi all’arresto, allora intimato.  o meglio, sembrava puntassero a ciò ch’era antitetico al-
            Ridotto all’impotenza venne accompagnato al Comando;    l’essere Carabinieri Reali, all’aver giurato fedeltà a Casa
            doveva poi essere rilasciato in seguito ad un ordine peren-  Savoia. Senza contare il fatto che sulla loro legittimità
            torio del Comandante. Il Tribunale di Guerra, al quale  vi sarebbe stato da obiettare.
            venne sporta denuncia contro il Belli per rifiuto d’obbe-  Il giorno successivo, per ordine del Comando, la ca-
            dienza, oltraggio e resistenza all’Arma, non potè procedere  serma dell’Arma del Porto venne presidiata da 50-60
            nei suoi confronti per preciso divieto del Comandante”. De  uomini perché circondata da arditi della compagnia
            Ambris, quando seppe dell’arresto, si infuriò gridando:  D’Annunzio, la guardia privata del poeta. Alcuni reparti
            “ma io faccio arrestare i carabinieri”. Del resto la partico-  del Regio Esercito si tennero pronti ad intervenire a so-
            lare autorità dei CC.RR. derivava proprio dall’essere le-  stegno dell’Arma e Vadalà scrisse a D’Annunzio che da
            gati alla Corona, e a Fiume il regime instaurato stava  tempo non sentiva più fiducia verso i carabinieri, insul-
            disobbedendo al re. Discorso a parte, che riconduce a   tati e offesi pubblicamente senza che si potessero difen-
            concetti già più volte evidenziati, la causa primigenia  dere  dagli  elementi  repubblicani  che  godevano  di









































            FIUME, 1919. GABRIELE D’ANNUNZIO, ATTORNIATO DAL SUO STATO MAGGIORE PARLA AI VOLONTARI
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