Page 25 - Notiziario 2018-3
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PAGINE DI STORIA






















































                                     L’ECCIDIO DI TEVEROLA (CASERTA) IN UN’ILLUSTRAZIONE DI G. DI STEFANO


            ufficiali  nazisti,  fatti  perquisire  e  identificati  tutti  i  piangeva udì altri colpi. Un tedesco aveva infierito sui
            presenti,  dopo  aver  confabulato  tra  loro,  fecero  una  corpi che ancora davano segni di vita. Terminata l’ese-
            prima selezione. Fecero mettere da un lato i quattordici  cuzione,  i  tedeschi  ordinarono  a  uno  dei  venti  civili
            carabinieri, il Ciaramella e il Fusco, e trattennero una  rimasti nelle vicinanze di perquisire i cadaveri e agli
            ventina di civili, scelti fra i più giovani. Tutti gli altri  altri di scavare una fossa per seppellirli. Vennero raccolti
            furono messi in libertà. Alle 15:00 circa i primi sedici  orologi, documenti e denaro che, posti in una valigetta,
            vennero fatti spostare di un centinaio di metri, verso  furono consegnati ai tedeschi. Era la valigetta che poco
            l’interno della campagna.                               prima  stringeva  tra  le  mani  l’Appuntato  Ammaturo.
            Vennero  fatti  inginocchiare  uno  accanto  all’altro,  di  Mentre i giovani scavavano, un soldato tedesco trovò
            fronte a una mitragliatrice. A breve distanza vennero   nelle tasche di uno dei carabinieri circa 1.200 lire che, a
            piazzate altre quattro armi automatiche per impedire    lavoro ultimato, furono ripartite tra coloro che avevano
            qualsiasi tentativo di fuga. Si udì l’ordine di far fuoco.  lavorato allo sterro. 80 lire ciascuno.
            Per due volte la mitraglia sferrò le sue raffiche sui corpi  I  cadaveri  furono  calati  nella  fossa.  Poiché  l’esiguo
            di quei disgraziati. Nell’aria risuonarono le urla della  spazio non consentiva di metterli uno accanto all’altro,
            signora De Maio. Fuggì atterrita. E mentre fuggiva e    dieci furono deposti in linea orizzontale e sei di traverso,



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III  25
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