Page 24 - Notiziario 2018-3
P. 24

PAGINE DI STORIA



                                                                              Vennero fatti



                                                                        inginocchiare uno


                                                                        accanto all’altro, di
            e lo portò nell’accampamento. Sorte analoga toccò a
            Carmine Ciaramella, un soldato del 10° Reggimento
            Genio  della  Caserma  “28  ottobre”  di  Santa  Maria             fronte a una
            Capua Vetere. Nonostante si trovasse in licenza agricola,
            si stava adoperando per mettere in salvo del materiale
            militare in un edificio scolastico di Casaluce adibito a         mitragliatrice.
            caserma del 3° Gruppo dell’8° Reggimento Artiglieria
            “Pasubio”.  Per  impedire  l’ingresso  nella  struttura  di       Si udì l’ordine
            alcuni malintenzionati, il Ciaramella aveva fatto fuoco
            in aria col moschetto, a scopo intimidatorio. Transitava,
            in quel momento, un autocarro con a bordo dei militari              di far fuoco.
            tedeschi.  Questi,  ritenendo  che  i  colpi  fossero  loro
            diretti, catturarono l’uomo, portandolo nell’accampamento         Per due volte
            di “Tiro a segno”.
            Il  Maresciallo  Capo  Mario  Angrisani,  effettivo  alla    la mitraglia sferrò
            Stazione di Teora, vicino Avellino, il 12 settembre era
            stato dimesso dall’Ospedale di Napoli con 60 giorni di
            limitato servizio. Non potendo raggiungere la sua sede,          le sue raffiche
            si  presentò  alla  compagnia  comando  legionale  dalla
            quale  venne  lasciato  in  libertà,  per  raggiungere,  non   sui corpi di quei
            appena possibile, la Stazione di Teora. Il sottufficiale
            rimase  a  Napoli  appoggiato  presso  un  fratello.  Fu
            catturato dai tedeschi e portato a piedi a Fertilia. Qui              disgraziati
            avrebbe assistito al tragico evento che stava per compiersi.
            Si era ormai fatto buio quando la signora Maria De
            Maio,  moglie  del  Fusco,  preoccupata  per  il  mancato  sera lo avrebbero rilasciato. Invece il mattino seguente,
            rientro  dell’uomo,  decise  di  recarsi  in  campagna  per  alla donna venne riferito che il marito, insieme a un
            cercarlo. Lo trovò, ma in mezzo ai tedeschi. Da lontano  altro paesano e a quattordici carabinieri, era stato visto
            il contadino le fece un cenno con la mano come per      camminare a piedi verso il campo di concentramento.
            dire che non sapeva cosa stesse accadendo. La donna si  La sciagurata si precipitò lì. Sapeva che il pover’uomo
            fece coraggio. Si avvicinò alle sentinelle. Chiese che lo  era digiuno. Portò con sé del pane e una bottiglia di
            liberassero. Pianse. Supplicò. Nessuno le diede retta. Il  vino e la speranza di vederlo vivo e finalmente libero.
            mattino seguente si recò di nuovo sul posto. Scorse il  Nel campo si trovò di fronte un gruppo di circa cin-
            marito. Non poteva parlare. Nell’acquartieramento vi    quecento uomini. Le fu detto che erano stati prelevati
            erano anche molti animali: galline, maiali e conigli che  nel capoluogo campano. Voleva entrare ma le sentinelle
            i tedeschi avevano razziato nelle vicine fattorie. Maria  tedesche avevano sistemato tutt’intorno le mitragliatrici
            implorò di liberare il marito ma le sue preghiere non   e non facevano avvicinare nessuno. La donna pregò in-
            furono accolte. Ritornò a casa sfiduciata. Le compaesane  sistentemente; voleva vedere il marito. Fu accontentata.
            la confortarono dicendo che Francesco, come tanti altri  Il nome di Francesco fu chiamato ad alta voce. Nessuno
            uomini, era stato trattenuto solo per lavorare e che a  rispose. Intanto nel campo di concentramento alcuni



            24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III
   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29