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Alimentazione / Sicurezza

l’Italia, una repubblica

fondata sul pane

di Diego Barboni

Siamo sicuri di mangiare che possono essere fuorvianti per i consumatori qua-
li «pane di giornata», «pane appena sfornato» e simi-
pane fresco italiano? li. Il pane ottenuto da una cottura parziale, quando è
destinato al consumatore finale, deve essere invece
Spesso è congelato e viene contenuto in imballaggi singolarmente pre-confe-
zionati, e riportare in etichetta «in modo evidente»
dall’Est Europa tutte le indicazioni di legge e l’avviso che il prodotto
deve essere consumato previa ulteriore cottura, indi-
cando tutte le modalità.
recce, pagnotte, frise e friselle, spighe e ciriole. Il pane fresco è solo quello cotto e venduto in 24 ore.
La rosetta a Roma e la michetta a Milano. In Sar- Una tradizione, ma anche un settore economico che
Tdegna il pane carasau, in Sicilia il filoncino, in vale 7 miliardi di euro e garantisce 400mila posti di
Lombardia la ciabatta. lavoro. Oltre 25mila aziende, spesso di dimensioni
familiari, ne sfornano ogni giorno una media di 100
mA Cos’è Il PAne? chilogrammi.
«È denominato pane il prodotto ottenuto dalla cot-
tura totale o parziale di una pasta convenientemente sAPPIAmo dAvvero Che PAne
lievitata, preparata con sfarinati di grano, acqua e lie- mAngIAmo dI solIto?
vito, con o senza aggiunta di cloruro di sodio o sale Pane fresco, cotto in un forno artigianale magari
comune». E si vieta pure l’utilizzo di denominazioni certificato, o addirittura un prodotto di alta qualità
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