Page 9 - Forestale N. 74 maggio - giugno 2013
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soprattutto internazionale è invaso dai tarocchi mentare del consumatore. In altre parole il
italiani. Le organizzazioni criminali sanno che gioco vale la candela.
è sufficiente cambiare l’etichetta del prodotto Quando nel febbraio 2008 viene pubblicata la
alimentare per ottenere enormi guadagni senza nota sentenza della corte di giustizia europea
nessun attentato alla salute del consumatore e sul caso parmesan ci si accorge una volta per
soprattutto senza incorrere nelle pene severe tutte, che, in campo internazionale il ruolo
che sono state introdotte nell’UE all’indomani degli stati membri riguardo la tutela dei marchi
della crisi della mucca pazza. collettivi europei fosse praticamente inesisten-
Ci vuole però una buona conoscenza del pro- te in contrasto con l’articolo 13 del
dotto alimentare, della sua composizione regolamento 510 2006 e che l’onere risultasse
merceologica e del processo produttivo per tutto a carico dei produttori e delle associazio-
evitare di incappare in un falso brunello di ni e/o consorzi di tutela.
Montalcino o in un falso formaggio Asiago. La sentenza pur ribadendo che i prodotti regi-
La questione della protezione a livello interna- strati come Dop godono di tutela contro
zionale del cibo ad indicazione geografica qualsiasi “usurpazione, imitazione o evocazio-
diventa, quindi, una questione cardine del ne”, e che le denominazioni generiche non
nostro settore agroalimentare ed è tutt’ora una possono invece essere registrate e quelle regi-
questione ancora giovane e non ancora com- strate non possono divenire generiche, allo
presa nella sua importanza dal legislatore stesso tempo, diede torto alla Commissione
europeo, in quanto le pene rimangono leggere Europea sul punto relativo al mancato inter-
in confronto ai profitti, specie quando non si vento “d’ufficio” dell’amministrazione tedesca
riesce a dimostrare il danno alla sicurezza ali- contro gli abusi.
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