Page 6 - Forestale N. 73 marzo-aprile 2013
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di controllo del mercato, interferendo pesante- derivanti da interpretazioni viziate della legisla-
mente sull’attività delle ditte boschive regolari. zione vigente o addirittura effettuate in sua
palese violazione. Purtroppo diversi casi concre-
Aumento di illeciti ti di questo genere sono già noti e ciò è
nel settore boschivo testimoniato dal cospicuo numero di illeciti
Di minore impatto, ma comunque degni di accertati negli ultimi anni dal Corpo forestale
nota sono anche i tanti furti di legna che, pur dello Stato in materia di utilizzazioni boschive e
essendo singolarmente di piccola entità, consi- furti di piante che, soltanto nelle 15 Regioni a
derati nel loro complesso costituiscono una statuto ordinario, ammontano a circa 5.500 casi
quota di un mercato sommerso difficilmente all’anno (fonte RilPol CFS).
quantificabile, ma non per questo trascurabile.
Tutto ciò considerato e contrariamente a quanto Il Regolamento Legno
traspare dalle statistiche ufficiali - che dipingono Al di là delle violazioni perpetrate ai danni delle
la selvicoltura nazionale come un settore stazio- vigenti norme forestali e generali, la gravità del
nario se non in progressiva contrazione - fenomeno è particolarmente considerevole alla
l’attuale crisi economica, concomitante con la luce dell’imminente fase applicativa del
crescente necessità di “combustibili verdi”, Regolamento Legno (995/2010- EUTR) che intro-
indotta anche da politiche settoriali concorrenti duce l’obbligo della “dovuta diligenza” per gli
(quella energetica in primo luogo), potrebbe operatori della filiera foresta-legno.
comportare, in tempi relativamente brevi, un Come previsto dal decreto del Ministro
considerevole cambiamento di scenario. In altri Catania (27 dicembre 2012) che istituisce, in
termini, un’importante quota delle risorse fore- seno al MIPAAF, l’autorità competente per
stali nazionali potrebbe diventare oggetto di l’attuazione dei regolamenti EUTR e FLEGT,
rinnovato interesse qualora i redditi ritraibili da la Forestale sarà chiamato ad effettuare i con-
una loro utilizzazione fossero di qualche utilità trolli volti a contrastare il commercio di legno
per ripianare le criticità economiche dei proprie- illegale e prodotti da esso derivati. La piena
tari; pubblici o privati che siano. Basti pensare al applicazione di queste norme rappresenterà
ruolo di riserva strategica che rivestono alcuni una svolta epocale per l’intera filiera legno e al
boschi comunali (in Italia sono oltre 2 milioni di contempo, una nuova sfida per il Corpo fore-
ettari) e al rischio che in un momento di grave stale chiamato ad agire incisivamente per
difficoltà, quale quello attuale, potrebbero dive- lottare contro la deforestazione indiscriminata
nire oggetto di scelte gestionali non sostenibili, e tutti gli altri illeciti ad essa connessi.
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