Page 5 - Forestale N. 73 marzo-aprile 2013
P. 5

Il Forestale n. 73 60 pagine  8-05-2013  14:22  Pagina 6











                 termini quantitativi, resta da chiarire l’origine  autorizzativi adottati dalle Regioni e dalle
                 dell’enorme discrepanza tra il suddetto consu-  Provincie autonome che, come noto, sono
                 mo reale e quello apparente, facilmente    andati differenziandosi sempre di più negli ulti-
                 stimabile (produzione-importazione-esporta-  mi decenni.
                 zione) in circa 14 milioni di tonnellate (più del  Da tempo la sottostima delle utilizzazioni fore-
                 triplo del quantitativo di legna da ardere ripor-  stali (dati ufficialmente raccolti dalle Regioni e
                 tato dalle statistiche ufficiali).         compilati dall’Istat su scala nazionale)  è moti-
                 Ragionevolmente, una minima quota di questo  vo di preoccupazione per molti addetti al
                 enorme totale proverrebbe da fonti non fore-  settore ed è stata confermata sia dalle stime
                 stali (potature di siepi, frutteti e alberature,  dell’INFC, sia da un’indagine sperimentale
                 riciclaggio di legname usato, residui di lavora-  basata sull’incrocio di dati amministrativi (ine-
                 zione dell’industria del legno, ecc.), mentre la  renti le autorizzazioni di taglio) con immagini
                 massima parte deriverebbe da importazioni  satellitari delle tagliate dei cedui di alcune regio-
                 non registrate (per esempio dovute all’assenza  ni dell’Italia centro-meridionale.  Questi
                 di dogane interne alla UE) da utilizzazioni  confronti dimostrerebbero, ancorché in modo
                 boschive che sfuggono alle rilevazioni statisti-  prudenziale, che il prelievo legnoso ufficiale
                 che correnti, a causa dei limiti operativi delle  (legna da ardere in particolare) rischia di essere
                 stesse.                                    sottostimato fino alla soglia del 45%.
                                                            A confondere ulteriormente il quadro, giungo-
                 I problemi del sistema attuale             no ormai chiari segnali del fatto che il mercato
                 A tal proposito, si ricorda che il sistema attual-  del  legname illegale  (nazionale o importato) sia
                 mente in uso, pur mirando ad un ideale     oggetto d’interesse per la criminalità organizza-
                 censimento delle cosiddette “tagliate boschive”,  ta che, in alcune aree del Paese, tenderebbe a
                 è affetto da varie problematiche metodologiche,  turbare le aste di aggiudicazione dei lotti boschi-
                 non ultima la disomogeneità dei procedimenti  vi pubblici da utilizzare e ad esercitare un’azione








































                 6 - Il Forestale n. 73
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10