Page 8 - Forestale N. 57 luglio - agosto 2010
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Un grosso business
a sabbia dei fiumi vale come il petrolio.
Forse anche di più, soprattutto in quel-
L le regioni dove, grazie a norme severe
Con venti arresti e il di tutela ambientale, le regole di escavazione
sequestro di tre cantieri e sono molto rigide. Così si scava in “nero”.
Ma il gioco vale la candela perché davvero i
cinque draghe, si chiude in guadagni sono altissimi. Una draga può cari-
Veneto l’“Operazione care da 400 a 600 metri cubi di sabbia.
Potendo fare dai tre ai cinque viaggi al gior-
Acheronte”, la più importante no, la cubatura giornaliera di materiale
scavato e portato via può andare da un mini-
inchiesta di polizia mo di 1.200-1.800 metri a un massimo di
ambientale a tutela dei fiumi 2.000-3.000. Visto che la sabbia costa tra i 20
e i 25 euro al metro cubo, il guadagno di una
di Toni Mira giornata di lavoro oscilla tra 24 a 75 mila
euro. Con un’attività media di 150 giorni all'an-
no si arriva a un guadagno totale che supera
anche gli 8 milioni di euro. E, lo ricordiamo,
solo per una draga (quelle sequestrate agli
imprenditori nell’“Operazione Acheronte” era-
no cinque). Se poi l’attività si svolge in “nero”
il guadagno sale ancora di più, grazie all’eva-
sione fiscale e contributiva. La richiesta è
enorme. Basti ricordare che un chilometro di
autostrada richiede 62 mila metri cubi di sab-
bia e pietrisco, un chilometro di viadotto 30
mila, uno di massicciata ferroviaria circa 3
mila.
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