Page 10 - Forestale N. 57 luglio - agosto 2010
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L’Isola degli internati
Alcuni degli investigatori vengono accusati di icchi affari e grandi danni non solo sui
intercettazioni ambientali abusive. Solo dopo fiumi veneti. Ma anche brillanti opera-
anni vengono completamente scagionati. Tutto R zioni della Forestale. Così gli uomini
corretto, autorizzato dalla procura e poi confer- del Comando stazione di Gualtieri (Reggio
mato da pedinamenti, fotografie di consegna di Emilia) hanno scoperto un’escavazione abu-
mazzette ai funzionari pubblici, accertamenti siva nel Po che coinvolge addirittura
l’amministrazione comunale. E ora i respon-
bancari e documentali. Così si scopre davvero di
sabili corrono il rischio di dover pagare una
tutto. Ad esempio, le imprese erano autorizzate
sanzione amministrativa da 9 a 48 milioni di
solo per la manutenzione degli alvei o la ripuli-
euro. L’inchiesta, iniziata nel 2008, ha per-
tura dei canali nel parco del Delta del Po, ma in
messo di scoprire che un’impresa, su
realtà operavano senza limiti. Come per la commissione del comune, aveva estratto
manutenzione delle prese dell’acquedotto a oltre un milione di metri cubi di sabbia dal-
Bosco Chiaro: la sabbia avrebbe dovuto essere l’alveo di piena del Po. Peccato che si
prelevata solo 200 metri a monte e a valle, inve- trattasse di un’area di demanio statale e che
ce tutta l’area era stata scavata. I verbali, falsi, non ci fossero né il parere favorevole
dei lavori effettuati venivano consegnati dalla dell’Autorità di bacino del Po né la conces-
ditta ma nessuno controllava. O laddove dei sione all’escavazione da parte della Regione.
controlli venivano fatti gli imprenditori venivano Anche questa volta c’è il “trucco” di un pro-
avvertiti anticipatamente. E l’appetito vien man- getto di riqualificazione e valorizzazione
ambientale dell’area golenale chiamata
giando: gli imprenditori avevano messo gli
“Isola degli internati”.
occhi su un isolotto alla foce dell’Adige, la
Mezzana. Volevano portarsi via ben 150 mila
metri cubi di sabbia. Il termine tecnico utilizza-
to era quello di “vivificare” il fiume. In realtà il arresti. Ora la pesante condanna conferma il
progetto non era stato redatto dal Genio civile prezioso e faticoso lavoro degli uomini della
ma dal consulente della ditta Boscolo, mentre i Forestale. Condannati funzionari e consulenti,
funzionari pubblici si erano limitati a firmarlo a mentre gli imprenditori dopo aver confessato,
scatola chiusa. Tutto bloccato, per fortuna, dagli hanno da tempo patteggiato la pena.
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