Page 6 - Forestale N. 57 luglio - agosto 2010
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Chi le caccia


          promuovere il Santuario “Pelagos” nel Mediter-    rincerandosi dietro la “caccia scientifi-
          raneo, il primo nel suo genere nell’emisfero      ca” il Giappone le ha sempre cacciate
          settentrionale.                              T per il mercato di questo prodotto ali-
          Il Santuario dei Cetacei è nato a seguito di un  mentare di lusso e così la Norvegia, anche se
          accordo tra Italia, Francia e Monaco nel 2002.  più limitatamente. Negli ultimi anni si è
          L’area interessata è quella del Mar Ligure che si  aggiunta anche l’Islanda.
          delinea disegnando un triangolo che ha come
          vertice la punta nord della Corsica.
                                                    bocciò la proposta, perchè i numeri non appari-
          Nessun accordo                            vano sostenibili.
          Una moratoria violata non è una moratoria effica-  Alla fine si è concluso tutto con un nulla di fatto.
          ce, dicono in molti, così tra le proposte più  Di concedere delle quote alle tre nazioni che
          estreme che erano arrivate sul tavolo marocchino,  cacciano non voleva sentire parlare Greenpea-
          c’era quella di abolire il divieto di caccia introdu-  ce, una posizione condivisa dal ministro Galan.
          cendo delle quote, come vuole il Giappone,  “Legittimare alcuni Paesi a cacciare avrebbe
          oppure renderlo ancora più rigido con sanzioni  significato aprire la strada ad una nuova era di
          severe per chi caccia nelle aree protette.  caccia sfrenata per tutti” commenta Giorgia
          L’idea era di legalizzare le catture, ma di limitar-  Monti di Greenpeace.
          le in modo da proteggere gli stock. Il primo  L’associazione ambientalista aveva rilanciato in
          grande problema del vertice di Agadir era di  Italia l’inchiesta del quotidiano britannico “Sun-
          decidere questa soglia. 1.000 o 1.500 capi ogni  day Times” secondo cui il Giappone avrebbe
          12 mesi, inizialmente per quattro specie? Il  offerto soldi ai Paesi più piccoli e poveri che
          Giappone sarebbe stato d’accordo, ma giunti  fanno parte della Commissione, tra cui Guinea,
          all’inizio della trattativa, il comitato dell’IWC  Grenada e Tanzania, in cambio del loro sì all’a-
                                                    bolizione della moratoria.
                                                    Inevitabile che i lavori si aprissero in un clima
                                                    poco sereno, tanto che dopo pochi minuti il
                                                    presidente della Commissione aveva sospeso la
                                                    riunione regolare e indetto incontri a porte chiu-
                                                    se per tentare di trovare un accordo. Ma accordo
                                                    non c’è stato e le balene ringraziano. Anche se
                                                    allo stesso tempo non si è arrivati ad alcun
                                                    passo avanti per la protezione di questi meravi-
                                                    gliosi cetacei.



                                                       Quali balene si
                                                       cacciano


                                                            e specie cacciate sono la balenottera
                                                            comune  (fin whale) e la balenottera
                                                       L minore (minke whale, a volte tradotto
                                                       erroneamente balena minke o balena visone).
                                                       Di fatto la specie maggiormente in pericolo
                                                       tra le due, a dispetto del nome, è la balenot-
                                                       tera comune. La balenottera azzurra, invece,
                                                       il più grande animale sulla Terra, è stata sal-
                                                       vata dall’estinzione proprio grazie alla
                                                       proibizione della caccia.


                                                                          Il Forestale n. 57 - 7
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