Page 12 - Forestale N. 57 luglio - agosto 2010
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Bloccato un vasto traffico
di rapaci in via d’estinzione,
che venivano sottratti
dai loro habitat naturali
in Italia e immessi
sul mercato clandestino
con false certificazioni
che da mesi seguivano i movimenti di alcune
persone sorprese mentre si arrampicavano per
raggiungere un sito di nidificazione dell’aquila
del Bonelli, presso una vecchia miniera di zolfo,
con l’intento di razziare piccoli e uova. Le inda-
gini coordinate a livello nazionale dal Servizio
Cites centrale dell’Ispettorato Generale e con-
dotte dal personale delle Sezioni Investigative
Cites di Roma e Palermo, hanno permesso di
individuare i soggetti coinvolti nel traffico e i
centri dove i piccoli venivano trasportati per
essere allevati in cattività. Circa 50 agenti spe-
cializzati della Cites coadiuvati da personale
tecnico del Wwf hanno operato simultaneamen-
te effettuando 8 perquisizioni domiciliari presso
allevatori e falconieri a Milano, Pavia, Reggio
Emilia, Catania, Ragusa e Caltanissetta. Sono
otto ad oggi le persone indagate e rischiano l’ar-
resto da tre mesi a un anno e un’ammenda da 7
a 75 mila euro oltre alla confisca obbligatoria
degli esemplari per commercio illegale di specie
protette, falso e ricettazione.
Tutto iniziò da Condor
Già nel 2005 il Corpo forestale dello Stato aveva
salvato dal mercato illegale 250 esemplari di
rapaci rari nell’ambito dell’Operazione Condor.
te commercio che cerca di soddisfare le richie- L’indagine si era estesa in Austria, Germania,
ste che ancora oggi provengono dai grandi Olanda, Belgio, Spagna e Regno Unito. A con-
parchi zoologici o dalle scuole di falconeria dei ferma delle vaste proporzioni di questo fiorente
paesi arabi. traffico proprio nei giorni scorsi in Spagna sono
L’inchiesta è partita, con la collaborazione del stati sequestrati 8 esemplari di Aquila del
Network Traffic del Wwf, grazie alle informazio- Bonelli, che in Arabia Saudita possono essere
ni raccolte a livello territoriale dai suoi pagati fino a 25 mila dollari ciascuno.
collaboratori tecnici dell’Università di Palermo, L’aquila del Bonelli e il capovaccaio oltre ad es-
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