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improntato alla sostenibilità ambientale. attrezzi), cioè l’insieme delle tecniche, dei
Il vertice di Montecatini, tra i risultati più sistemi e degli strumenti per la
significativi, può vantare la messa a punto designazione, la gestione ed il
di una “road map” per il decollo delle aree monitoraggio delle aree protette, sulla
protette internazionali di alto mare. Si base delle diverse esperienze maturate. I
punterà all’istituzione di “Santuari blu” con risultati del Working group saranno
l’obiettivo di protezione delle specie presentati alla prossima conferenza che si
marine e degli habitat a rischio. “L’Italia svolgerà in Brasile nel marzo 2006. La
– ha detto con orgoglio Matteoli – è stata flora e la fauna mondiale possono tirare un
un’apripista nell’istituzione di aree marine sospiro di sollievo per i risultati e le
in mare aperto con il santuario dei prospettive della tappa italiana della
mammiferi marini, un’area protetta nata Convenzione sulla biodiversità.
da un accordo internazionale tra Italia, Al Corpo forestale dello Stato, attraverso i
Francia e Principato di Monaco proprio Coordinamenti territoriali per l’ambiente
per tutelare i cetacei che vivono il mare (Cta), è demandato il compito istituzionale b
prospiciente questi tre Paesi. di vigilare sulla biodiversità presente nelle b
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Un’esperienza questa che è stata ritenuta numerose aree protette, parchi e riserve i
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un esempio di meccanismo per gestire naturali che coprono circa il 20 per cento
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zone di eccellenza per la natura e la tutela del territorio nazionale. o
della biodiversità in mare aperto”. Riconoscimenti all’importante ruolo svolto
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L’Italia e l’Unione europea hanno chiesto a dagli uomini della Forestale sono d
tutti i Paesi partecipanti l’impegno ad pervenuti anche nel corso del Summit di
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utilizzare in modo adeguato gli strumenti Montecatini, così come da parte del Wwf i
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giuridici di cui si dispone attualmente, Italia, vedi il recente accordo siglato tra il v
anche se questi non risultano specifici per suo presidente Fulco Pratesi e il Capo del v
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la gestione della biodiversità, e nel Corpo forestale, Cesare Patrone, riguardo e
contempo a lavorare ad un nuovo all’applicazione della metodologia per la e
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strumento giuridico in grado di coordinare conservazione sviluppata dal Wwf r
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il lavoro della Comunità internazionale per internazionale, al fine di salvaguardare r
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la gestione della biodiversità in acque al di ambiti territoriali ecologicamente s
fuori delle giurisdizioni nazionali. Si è anche omogenei definiti Ecoregioni (Erc).
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lavorato per identificare i meccanismi per il Sull’intero pianeta sono state individuate i
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finanziamento del programma di lavoro 238 Ecoregioni strategiche per la t
sulle aree protette della Convenzione sulla conservazione della biodiversità, due di
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biodiversità, principalmente per i Paesi in queste interessano l’Italia: le Alpi e il à
via di sviluppo. Mediterraneo.
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Altro tema trattato sono stati i cosiddetti Poi, a proposito del Mare nostrum,
“tool-kit” (letteralmente cassetta per gli ricordiamo la donazione fatta all’inizio di
quest’anno di 8 mila
alberi e l’offerta di
assistenza tecnica
per la difesa della
biodiversità
dell’isola di Malta da
parte della stessa
Forestale su
richiesta del
governo italiano.
La nostra Penisola,
che può essere
paragonata ad una
stracolma e
meravigliosa Arca di
Noè protesa nel
Mediterraneo, ha
un timoniere Il Forestale n. 29/2005
© S. Azzarello d’eccezione: il
Corpo forestale.
I “tesori”, quindi,
sono al sicuro.
P Paagg.. 99