Page 9 - n_22
P. 9
uomini e montagna
mi in vista della marcia di avvicinamento alla vetta e de-
stando ottimismo circa la riuscita dell’impresa. Se si con-
sidera che ancora oggi, nonostante l'evoluzione delle tec-
nologie e dei metodi d'allenamento, salire un “8000” è
un'impresa di enorme impegno, possiamo immaginare
come abbinare la salita delle due montagne più alte del
mondo in una sola stagione significhi porsi un obiettivo
che pochissimi alpinisti hanno avuto la capacità di rac-
cogliere.
La spedizione si pone inoltre l’ambizioso progetto di
dimostrare come sia possibile ridurre l’impatto che nor-
malmente imprese di questo genere determinano sul-
l’ambiente a causa dei materiali che solitamente vengo-
Archivio CFS
Particolare del campo base dell’Everest.
giorno d'oggi, infatti, l'evoluzione culturale - e con essa
la sensibilità maturata verso la tutela ambientale - ren-
dono indispensabile coniugare nuovi requisiti a quelli ir-
rinunciabili per sancire l’idoneità all’uso dei materiali;
la spedizione del 2004 aggiungerà dunque alla comodi-
tà, al peso, alla coibenza, all'impermeabilità, alla solidi-
tà ed alle proprietà merceologiche tradizionali delle va-
rie componenti (nella varie fasi del loro ciclo di vita co-
sì come in quelle del loro uso e smaltimento), il pregio
della compatibilità ambientale.
La spedizione “K2 2004 - 50 anni dopo” rappresenta
dunque non soltanto la riproposizione in chiave moder-
na dei valori e delle sfide di quella prima, grande con-
quista; viaggia oltre perfino rispetto all’enorme merito
dei numerosi ricercatori che ne fanno parte, impegnati in
9 progetti d'avanguardia nei campi della fisiologia uma-
Archivio CFS na, dello studio del clima e dell'inquinamento, della gla-
ciologia, della geologia e della geodetica. Attraverso l'a-
dozione del criterio di eco-compatibilità questa nuova
Il Vice Sovrintendente Andrea Laganà durante una ricognizione effettuata lo impresa italiana intende dare un nuovo impulso alla cre-
scorso mese di maggio mostra il gagliardetto del Corpo.
scita della consapevolezza ambientale degli alpinisti, ed
un contributo di solidarietà e di cooperazione in favore
no abbandonati in loco. E proprio sulla scelta dei mate- delle popolazioni locali che potranno essere coinvolte
riali si è rivolta l’attenzione del Dipartimento di scienze nella gestione dei materiali.
merceologiche dell'università di Torino che, con il sup-
porto dell'Inrm e dell' ingegner Maurizio Gallo, delega- VITTORIANA SALTARELLI
to dal Collegio nazionale delle Guide Alpine ed esperto
di spedizioni extraeuropee, ha realizzato una ricerca in-
titolata “Sistema di gestione ambientale per la spedizio-
ne K2-2004, 50 anni dopo”. La riduzione degli imbal-
laggi, la scelta di prodotti leggeri, l’equipaggiamento,
l’ottimizzazione dei carichi, la gestione dei rifiuti di ogni
genere (effettuata anche attraverso la raccolta differen-
ziata dei materiali non trattabili in loco), la cooperazio-
ne nello smantellamento del materiale utilizzato nei cam-
pi alti e nella progressione: elementi, questi, che con-
sentiranno di lasciare la montagna con una qualità
ambientale almeno pari a quella trovata, ma che deter-
mineranno soprattutto l’istituzionalizzazione di un nuo-
vo approccio culturale a monito di future spedizioni, che Archivio CFS
ci auguriamo saranno anch’esse eco-compatibili. Al
9