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scienza
INTERVISTA A GIOVANNI MONASTRA, RICERCATORE DELL’ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE
LA SFIDA
DELLE BIOTECNOLOGIE
“Il Corpo Forestale dello Stato dovrebbe operare con molta decisione
a tutela della biodiversità e delle specificità presenti nel nostro territorio,
caratterizzato da tante piccole aree diverse sotto il profilo naturalistico,
un aspetto che costituisce un grande patrimonio nazionale”
l dott. Giovanni Monastra dell’Inran (Istituto na- tecnologie, si tratta di piante in cui sono stati introdotti
zionale della nutrizione), autore del volume Ma- geni provenienti da organismi molto diversi che in natu-
I schera e volto degli Ogm (Settimo Sigillo), è coor- ra di norma non si possono mai incrociare con le suddet-
dinatore di un ambizioso progetto di ricerca da 6 milio- te piante. Infatti i ricercatori di ingegneria genetica crea-
ni di euro sulle problematiche del transgenico. Proprio a no prodotti del tutto nuovi, usando metodiche radical-
lui abbiamo chiesto di rispondere ad alcune domande su mente diverse da quelle impiegate finora in agricoltura,
questa controversa materia. rompendo le barriere poste dalla natura a separazione tra
specie e generi, barriere che ne impediscono l’interfe-
Prof. Monastra, al di là della denominazione ufficiale condità e quindi limitano fortemente i flussi genici. In
di “Organismi Geneticamente Modificati”, come defi- pratica vengono “fabbricate” chimere genetiche insta-
nirebbe gli Ogm? bili, con processi che ricordano molto di più quelli indu-
Una definizione potrebbe essere “Organismi Trans- striali che quelli agricoli, tanto che le leggi e i cicli natu-
genici” in quanto in molti casi, se parliamo di agrobio- rali sembrano avere ben poca importanza. Non a caso un
Archivio Ufficio Stampa CFS
“I prodotti OGM, chimere genetiche instabili, fabbricati con processi che ricordano molto più quelli industriali che quelli agricoli”.
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