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concentramento liberato di Dachau. Alla figlia, alcuni di Cornish, dove morirà il 27 gennaio del 2010. All’aper-
anni più tardi confesserà: «È impossibile non sentire più tura del suo testamento, si scoprirà che non aveva smesso
l’odore dei corpi bruciati, non importa quanto a lungo tu di scrivere. Tra le sue carte c’erano racconti sulla famiglia
viva». Tornato a casa aveva però ben chiaro cosa doveva Caulfield; cinque storie sulla famiglia Glass; un romanzo
fare nella vita: scrivere. E il New Yorker, la più prestigiosa ambientato in tempo di guerra e un manuale sulle leggende
delle riviste letterarie, dopo aver letto il suo Una perfetta Vedanta. Unica clausola: dovevano essere pubblicate solo
giornata per i pescibanana, gli fece un contratto di prelazione dopo il 2060.
per assicurarsi tutti gli altri racconti che avrebbe scritto.
Poi, nel 1951, arriva The Catcher in the Rye (Il giovane LE RAGIONI DI UN SUCCESSO. Ma qual è la struttura
Holden) e niente sarà più come prima. del suo capolavoro? Quali sono le mirabolanti avventure
Oggi Holden è un classico e negli Stati Uniti viene letto che vi sono narrate e che scuoteranno così tanto in pro-
nelle scuole. Si è conquistato un posto nell’immaginario fondità la coscienza del lettore fino a insinuarsi nel suo
di tanti giovani, diventando un personaggio emblematico. tessuto genetico? Niente di straordinario, in realtà. Piccole
Salinger racconta della ribellione e dell’impossibilità di es- vicende quotidiane. Vicende minime, ma decisive e per-
sere adulti, come ha fatto tanta letteratura americana, da fette, che riescono a innescare il fenomeno dell’identifica-
Tom Sawyer di Mark Twain a Mr. Vertigo di Paul Auster, zione: quella con l’adolescente arrabbiato, ancora oggi un
quasi fosse il Paese a non poter diventare adulto, orfano e modello vivo e presente.
lacerato tra la libertà personale e la necessità di una comu- Espulso dal prestigioso college di cui detestava tutto, Hol-
nità di appartenenza. In Italia, dove uscì una prima volta den decide di spendere i suoi giorni girovagando per New
nel 1952 col titolo Vita da uomo, la sua fortuna è legata al- York. Il ragazzo mente, fuma, beve, litiga con un compagno
l’edizione Einaudi del 1961 e, soprattutto, alla traduzione ma, soprattutto, odia gli adulti. Odia la loro ipocrisia,
di Adriana Motti, che seppe rendere il “college slang” della quella falsità mascherata da praticità, la loro cieca e ottusa
versione originale con assoluta vivacità e immediatezza. incapacità di vedere dentro e oltre le cose. Il giovane Holden
Una rabbia, quella del giovane protagonista, che è la stessa è un libro sincero, un romanzo di formazione, ma al tempo
di Salinger, che rifiuta contatti e non pubblica più nulla. stesso un romanzo d’avventura, di esplorazione, di recherche.
Che si isola per quasi cinquant’anni nella piccola cittadina Salinger è riuscito dove in tanti hanno fallito: creare un

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