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                            Editoriale




                                               IN


                                               PRIMO PIANO





                                               Gennaio, anno nuovo, vita nuova... Aldilà dei buoni propositi
                                               che ciascuno si appresta a seguire, anche noi, Cari Lettori,
                                               abbiamo in serbo per voi alcune novità. La prima, ve ne sarete
                                               già accorti, riguarda lacopertina della Rivista, alla quale abbiamo
                                               dato maggior respiro: sia dal punto di vista grafico sia nel
                                               soggetto, che riguarderà, di mese in mese, il tema portante,
                                senza escludere un’apertura al mondo “altro”. In questo numero, ad esempio,
                                protagonista è il tempo: “Tempus fugit irreparabile”, proprio come la vita, recita
                                una nota locuzione tratta dalle Georgiche di Virgilio, e noi abbiamo voluto onorarlo,
                                con un’approfondita riflessione, convinti che trattasi di un bene unico e prezioso,
                                al pari della memoria. Il premio Nobel José Saramago scriveva: “Noi siamo la
                                memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non
                                esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere”. Per questo, oltre
                                che al tempo, abbiamo voluto dedicare un significativo spazio anche alla Giornata
                                della Memoria, che ogni 27 gennaio ricorda le vittime dell’Olocausto e che nel
                                2019 vede protagonisti due indimenticati testimoni: Primo Levi e Anna Frank, i
                                quali oggi compirebbero rispettivamente cento e novant’anni. A tracciarne un
                                appassionato ritratto, un grande giornalista e divulgatore: Alberto Angela, che
                                proprio a partire da questo mese inizia la sua collaborazione con il nostro periodico.
                                Ma non sarà il solo. Ad affiancare le altre note firme della stampa, della cultura,
                                dello sport e dell’arte che già da tempo offrono il loro prezioso contributo su queste
                                pagine, come Ferruccio de Bortoli e Roberto Saviano, Antonio Paolucci e Alberto
                                Bilà, Gian Piero Galeazzi e Rosanna Lambertucci, Francesco Sabatini e Andrea
                                Margelletti, ci saranno altri tre noti volti del panorama televisivo nazionale: Licia
                                Colò e Guido Barlozzetti, curatori rispettivamente di una rubrica di viaggi e di
                                cinematografia, e Valerio Staffelli “arruolato” per raccontarci da “inviato speciale”,
                                che è la sua cifra, i Reparti speciali dell’Arma.
                                L’Arma, ed è questa un’altra novità rispetto al 2018, introdotta da un’apposita
                                copertina, da questo numero occuperà un posto a lei dedicato proprio nel “core”
                                del giornale. L’evento principe di gennaio è, come di consueto, la presentazione
                                del Calendario Storico, dedicato ai Siti italiani protetti dall’UNESCO, sui quali
                                vegliano da ormai mezzo secolo (furono istituiti nel 1969) i Carabinieri del
                                Comando Tutela Patrimonio Culturale.
                                Il patrimonio di un Paese non è fatto però solo di siti, monumenti, collezioni
                                d’arte, ma anche di tradizioni, espressioni orali, artigianato: il cosiddetto “patrimonio
                                immateriale”, elemento fondamentale per mantenere, in questo mondo globalizzato,
                                le nostre diversità culturali. Di questa ricchezza, trasmessa di generazione in
                                generazione, si occuperà il nostro disegnatore Antonio Mariella nella pagina che
                                chiude la Rivista.
                                Speriamo che questi piccoli cambiamenti siano di vostro gradimento. Adesso è
                                arrivato il tempo di vivere insieme il nuovo anno, in cui lavoreremo con la passione
                                e l’impegno di sempre e con un unico obiettivo: migliorarci.
                                                                                  Gen. D. Teo Luzi





                                                                                      IL CARABINIERE - GENNAIO - 2019  3
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