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La dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità


                  li e civili e dalle autovetture, attraverso il processo naturale della
                  “fotosintesi clorofilliana”.
                  Di recente anche l’UNESCO ha richiamato l’attenzione sul valo-
                  re degli alimenti, raccomandando l’iscrizione della “Dieta medi-
                  terranea” nella prestigiosa lista delle tradizioni considerate
                  Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità, riconoscendo
                  quindi l’insieme dei valori intangibili, di tradizioni, di pratiche
                  agro-alimentari e di paesaggio che la “Dieta mediterranea” rap-
                  presenta.
                  È grazie al lavoro costante degli agricoltori e degli imprenditori
                  italiani che hanno puntato su qualità e tradizione che l’Italia è
                  leader europeo in materia di riconoscimenti comunitari con ben
                  214 prodotti Dop, Igp e Stg che possono fregiarsi ufficialmente di
                  un marchio di qualità. Il Made in Italy agroalimentare è un valore
                  riconosciuto a livello mondiale, che contribuisce in modo decisi-
                  vo alla bilancia dei pagamenti nazionali e anche per questo i pro-
                  dotti italiani subiscono nel mondo, come purtroppo sappiamo,
                  anche le numerose imitazioni di “Italian sounding”.
                  Per tutte queste ragioni, il “Paesaggio alimentare” è un bene da
                  difendere e valorizzare in tutte le sue componenti. Deve essere
                  considerato un elemento di valore della Nazione ed essere
                  oggetto di politiche concrete di valorizzazione e di azioni di tute-
                  la in quanto manifestazione degli aspetti economici, culturali,
                  ambientali e territoriali dell’Italia.
                  Il Corpo forestale dello Stato, con i 188 anni di tradizione e di
                  esperienza sul territorio e con la professionalità dei propri agen-
                  ti, “assicura” ogni giorno per la collettività nazionale sicurezza
                  ambientale ed agroalimentare, avendo saputo aggiornare negli
                  anni i valori e il modo di fare sicurezza dal “reato forestale” a
                  quello di contraffazione dei prodotti agroalimentari protetti.
                  Questo numero speciale della rivista  Silvae, corredato dagli
                  interventi di esperti e operatori del settore, è una occasione per
                  dibattere e analizzare questi temi, al fine di mettere a punto poli-
                  tiche, indirizzi e azioni utili per rendere più grande e più bello il
                  nostro Paese.








                  6 - SILVÆ - Anno VI n. 13
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