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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale dei MONTI SIBILLINI


            fiume da “critico” a “non critico” e
            quindi rilasciare il nulla Osta alla rea-
            lizzazione della centrale idroelettrica.
            Inoltre, in seguito alla costruzione di un
            nuovo acquedotto nel Comune di Castel-
            santangelo sul Nera, il CTA ha ritenuto
            opportuno valutare la futura incidenza
            sulle acque di scorrimento superficiali e
            della cospicua quantità d’acqua che
            dovrà essere captata dall’opera.
               Pertanto viene monitorata la portata
            del corso d’acqua che defluisce dalla
            struttura di captazione, in modo tale da
            poter confrontare in futuro i dati rac-
            colti sia prima che dopo l’entrata in fun-
            zione della stessa.
               Dopo aver georeferenziato il punto da monitorare, lo stesso è stato
            riportato sul GIS e ad esso sono state collegate le schermate dei calcoli
            delle portate e le foto relative ai vari rilievi.
               Nel 2006, infine, tra l’Ente Parco Nazionale e la Regione Marche,
            Giunta Regionale, Dipartimento del Territorio e Ambiente, Risorse Idri-
            che e Pianificazione Porti, è stato stipulato un “Protocollo di intesa per
            la definizione dei criteri di valutazione delle portate derivabili dalla sor-
            gente S.Chiodo, nel comune di Castelsantangelo sul Nera, da parte della
            Società per l’Acquedotto del Nera S.p.A”.
               In base a tale Protocollo il CTA, per la specifica attività già condotta
            è stato incaricato di effettuare i rilievi delle portate, con cadenza almeno
            bimestrale, in 3 sezioni del Fiume Nera che sono state individuate e geo-
            referenziate e che diventeranno 4 nel 2009.
               Una di queste tre sezioni coincide con quella già sottoposta a monito-
            raggio, le altre due sono collocate a monte e a valle dell’opera di presa in
            modo da avere indicazioni più precise sull’effetto dei futuri prelievi.
               Alla luce dei dati raccolti in questi anni, è ragionevole affermare che
            le problematiche primarie per i corsi d’acqua del parco riguardano
            soprattutto l’aspetto quantitativo, anche se l’aspetto qualitativo comun-
            que non è da sottovalutare in particolare nei casi del bacino del Fiastro-
            ne, delle troticolture del bacino del Nera e del fiume Tronto.








                                                          SILVÆ - Supplemento al n. 12 - 81
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