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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale delle CINQUE TERRE
cato come il Brunello di Montalcino. La produzione è limitata alla nicchia
di poco più di un centinaio di ettari, ma la fama è internazionale. Lo
Sciacchetrà è una sintesi di storia umana, di cura e di attenzione a tutte
le componenti coinvolte: ai “cian” quasi pensili al mare, bisognosi di pie-
tre e di terra, ai vitigni ancestrali, al tempo e al modo dell’appassimento,
all’invecchiamento in cantina senza mai uscire dai luoghi d’origine, su cui
vale e gratifica vigilare, per evitare di svilirne la preziosità e di inganna-
re il mercato. Per prevenire e non solo reprimere le possibili frodi, il per-
sonale del C.F.S. controlla ogni anno tutto il processo produttivo, dalla
coltivazione alla messa in commercio, dalla varietà dei vitigni alla quan-
tità delle uve e del vino, verifica direttamente i prelievi dei campioni di
vino da sottoporre alla Commissione di degustazione perché da ”vino atto
a divenire” possa fregiarsi del D.O.C. I Forestali perimetrano minuzio-
samente tutti i vigneti delle Cinque Terre, utilizzando strumenti satellita-
ri di rilevamento, verificano che i vitigni e le uve siano quelli del discipli-
nare di produzione, quantificano i grappoli posti ad appassire e il vino
conseguentemente prodotto, verificano tutti i documenti commerciali,
realizzano in una parola i controlli imposti dall’ultima lettera dell’acro-
nimo D.O.C. In tal modo viene impedito che siano immessi sul mercato
prodotti non conformi al disciplinare di produzione.
I Forestali controllano inoltre i campeggiatori, i raccoglitori di funghi
e di altri prodotti del bosco, soggetti ad autorizzazioni, perché l’ambien-
te non sia danneggiato.
In caso di calamità naturali come frane, mareggiate, incendi prestano
immediato soccorso agli abitanti delle frazioni più disagiate o isolate,
anche nel caso, già successo, di nevicate eccezionali.
Non manca l’attenzione alle problematiche fitosanitarie dei sopras-
suoli forestali ed agrari. Le fustaie di Pino marittimo sono oggi minaccia-
te da una infestazione trasmessa dalla Francia con il commercio di legna-
me infetto: il Matsucoccus feytaudi Duc., una cocciniglia corticicola spe-
cifica del pino marittimo. I castagneti sono interessati dal cancro cortica-
le e dal Mal dell’Inchiostro. Altre problematiche di tipo fitosanitario sono
legate ai cicli di fillofagi delle querce quali Lymantria dispar, Euproctis
chrysorrhoea, Thaumethopoea processionaea.
Anche le patologie legate alla Vite costituiscono una preoccupazione
con ripercussioni sull’attività socio-economica dell’area protetta.
Intensa infine è la collaborazione con istituti di ricerca nazionali ed
internazionali interessati alla biologia di specie di flora e di fauna pre-
senti nel Parco, che ha condotto a importanti segnalazioni di interesse
scientifico.
SILVÆ - Supplemento al n. 12 - 49