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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale delle CINQUE TERRE
Tra i mammiferi, oltre al cinghiale introdotto nel 1970 ed ora sovrab-
bondante, sono presenti tra gli altri la volpe, la donnola, la faina, lo
scoiattolo, il ghiro, chirotteri e roditori.
L’avifauna di passo, svernante e nidificante è riccamente rappresen-
tata: silvie e cince popolano le pinete e la macchia; i rapaci diurni tra cui
il Falco pellegrino, il gheppio, lo sparviero e la poiana nidificano rispet-
tivamente nelle rupi costiere e nei boschi; altrettanto consistente è la pre-
senza di quelli notturni.
Le zone umide sono predilette dagli anfibi: rane, rospi, salamandre,
salamandrine, tritoni; i muri a secco ospitano biacchi, lucertole e
ramarri.
Tra gli insetti compare il Lepidottero Charaxes jasius, la bellissima
farfalla mediterranea legata al corbezzolo.
La riserva marina è inclusa nel Santuario dei Cetacei, area protetta
marina internazionale; frequenti sono gli avvistamenti di mammiferi
marini, oltre che di testuggini del genere Caretta e Dermochelys; la riser-
va comprende un Sito d’Interesse Comunitario per la presenza di prate-
rie a Posidonia.
Per la sua bellezza, il parco nazionale delle Cinque Terre attira visi-
tatori da tutto il mondo e in tutte le stagioni.
Quasi cinquecento studenti, provenienti da tutto il mondo, sono con-
dotti ogni anno dai Forestali lungo i sentieri del Parco e non si contano le
indicazioni, i suggerimenti, le spiegazioni fornite ai passanti.
Il territorio è continuamente esposto al rischio d’incendio per l’oro-
grafia accidentata, la vegetazione infiammabile e la quotidiana presenza
di decine di migliaia di turisti. Il CTA di Monterosso è svolge un’attenta
sorveglianza ed una capillare prevenzione ai fini antincendio, condotta
insieme ai volontari, limitando l’insorgere di incendi boschivi o conte-
nendo i danni e l’estensione del fuoco.
Oltre alla prevenzione e alla lotta contro gli incendi boschivi, il Corpo
Forestale dello Stato controlla le attività edilizie, in quanto l’abusivismo
rappresenta un possibile grave rischio di danno al paesaggio: ogni cantie-
re, ogni nulla-osta edilizio ed autorizzazione al sorvolo per il trasporto
dei materiali rilasciati dall’Ente Parco vengono puntualmente verificati.
Particolare attenzione è rivolta al rispetto della qualità dell’ospitalità
e dei prodotti tipici, tramite gli accertamenti atti a sgominare le frodi
agroalimentari. Il vino bianco a Denominazione d’Origine Controllata
“Cinque Terre” e “Cinque Terre Sciacchetrà” rappresenta il prodotto
d’eccellenza dei vini liguri, per l’originalità del territorio di produzione e
delle caratteristiche organolettiche; il valore commerciale del passito,
raggiungendo il prezzo di 240 Euro al litro, può considerarsi fuori mer-
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