Page 202 - untitled
P. 202
Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale della SILA
Pianta principe è senz’altro il pino laricio, anche se non la più estesa,
che in alcune foreste demaniali dello Stato (Fossiata Cozzo del Principe –
Roncino – Acqua delle Donne – Pollitrea), zone dove la presenza umana
è casuale, raggiunge dimensioni maestose in quanto ha trovato condizio-
ni edafiche ottimali ed al riparo di qualsiasi abuso.
In particolari situazioni climatiche intermedie sono presenti anche con-
sociazioni giovanili di pino e faggio che fanno risaltare le differenzazioni e
consentono alla pineta di prevalere sul faggio; si registrano anche quelle di
ontano napoletano, pioppo tremulo e persino abete bianco in misura
minore. Invece, nei complessi boscati di Monte Gariglione, Macchia del-
l’Orso, Vallone Cecita ed altri, il faggio si associa con l’abete bianco dando
origine ad un ecotipo che può vantare una buona resistenza alle così dette
piogge acide, tanto che il seme prodotto viene continuamente richiesto da
produttori di paesi europei per la produzione di piantine. In questi
ambienti l’abete bianco è caratterizzato da una abbondante rinnovazione
a scapito del faggio che tende a regredire. Altra particolarità del Parco è
la presenza del Lupo, ricchezza preminente quale anello indispensabile
della catena alimentare. Da tempo sono allo studio la consistenza della
popolazione di questa specie nelle aree del Parco, la potenzialità dell’eco-
sistema, le cause del decremento verificatosi negli anni 70 ÷ 80 ed un piano
di riqualificazione della catena alimentare per favorirne la presenza.
Si è provveduto anche a ristabilire un equilibrio naturale per ridurre
il contatto lupo bestiame ripopolando le zone adatte con capriolo e cervo,
che oramai sono presenti nell’altipiano. Non scarseggia il cinghiale tanto
che in molte zone del parco trova un ambiente molto favorevole, ove sono
insediati castagno e quercie, indispensabili con i loro frutti per l’alimen-
tazione e la sopravvivenza; obiettivi straordinariamente raggiunti.
La fauna può vantare anche la presenza di Volpi, Tassi, Scoiattoli,
Faine, Puzzole, Donnole, Gatto Selvatico, oltre una nutrita colonia di
rapaci notturni e diurni. Presente, inoltre,la lontra: in un primo momen-
to s’era pensato che questa specie si fosse estinta, ma recentissimi studi
commissionati dall’Ente Parco ne hanno dimostrato l’insediamento o
ritorno in più corsi d’acqua.
Nel rispetto del vincolo di dipendenza funzionale il C.T.A. assicura
tutte le attività legate alla sorveglianza e custodia del patrimonio natu-
rale, controllo del Regolamento, Piano ed Ordinanze del Parco, coope-
razione per la valorizzazione e conservazione del patrimonio naturale,
prevenzione e repressione degli abusivismi perpetrati ai danni dello stes-
so. Numerosi sono i servizi finalizzati al monitoraggio di siti particolar-
mente vocati per rinvenire tracce della presenza di fauna selvatica di con-
certo con l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica di Ozzano dell’Emi-
SILVÆ - Supplemento al n. 12 - 201