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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale del POLLINO
fluviale incisa profondamente, con pareti rocciose a strapiombo alte più
di cento metri. Per le sue caratteristiche naturalistiche ed ambientali
costituisce habitat essenziale per alcune specie particolari dell’avifauna
selvatica ed è stata classificata quale zona di protezione speciale (ZPS) ai
sensi della direttiva CE n°79/409. La vegetazione è costituita da popola-
zioni di pino loricato, pino laricio, sulle imponenti formazioni rocciose,
associate ad arbusti come erica, biancospino, pero selvatico. Nelle zone
più elevate si trovano faggete e allo stato spontaneo numerose specie
quercine. La fauna presente è costituita dal lupo, scoiattolo, gatto selva-
tico, martora, lepre, volpe; la presenza di roditori della famiglia dei gli-
ridi, tra cui il driomio, riveste notevole interesse zoogeografico. Per
quanto riguarda l’avifauna, tra le specie nidificanti presenti nella riserva
si segnalano l’aquila reale, il falco pellegrino, la coturnice, il corvo impe-
riale, ed altri avvoltoi.
Riserva Naturale Orientata “Valle del fiume Argentino”: Istituita con
D.M. 21 luglio 1987 n°425, la riserva si trova nell’omonima valle dei
monti di Orsomarso. È caratterizzata da costoni scoscesi, pareti roccio-
se, ripidi versanti e profonde incisioni scavate dai torrenti laterali del
fiume Argentino. La valle è caratterizzata da ambienti umidi e boschi di
leccio, cerro, roverella, e numerose specie della macchia mediterranea.
La fauna presente ritroviamo esemplari di lupo, scoiattolo, gatto selvati-
co, faina, puzzola, tasso, driomio. Da segnalare inoltre la presenza di un
nucleo autoctono di capriolo italico, scomparso ormai su gran parte del
suo areale appenninico. L’aquila reale, il falco pellegrino, la coturnice, il
picchio nero, la poiana, il merlo acquaiolo, il tordo bottaccio, il gheppio,
lo sparviero, il corvo imperiale, il picchio verde, il rampichino alpestre,
il ciuffolotto, sono le specie di avifauna più significative che si trovano
nella riserva.
L’attività preminente del Corpo forestale dello Stato all’interno del
Parco Nazionale del Pollino, è rappresentata dall’attività di Polizia
ambientale e forestale, attività che nell’ambito di un’area protetta assu-
me connotati particolari e di fondamentale importanza anche per contri-
buire agli aspetti di tutela e salvaguardia degli ambienti naturali. Il CTA
partecipa anche ad attività di studio e censimenti della flora endemica e
della fauna selvatica nell’area del Parco, nonchè a progetti promossi dal-
l’Ente Parco per la salvaguardia del Lupo, del Capriolo, per la conser-
vazione degli uccelli rapaci, presenti e reintrodotti nell’area protetta.
Tra le ricerche più significative rientra il “Progetto per la Salvaguar-
dia del Lupo nel Parco Nazionale del Pollino”, condotto dal Diparti-
mento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Roma “La
Sapienza”. Da questo studio è stato possibile affermare il ruolo determi-
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