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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale del POLLINO
Parco,che prende il nome dalla sua corteccia, formata da scaglie, che
ricorda le “loriche”, le corazze romane. Si trovano inoltre stazioni resi-
due di abete bianco (Abies alba), foreste di faggio (Fagus sylvatica), di
cerro (Quercus cerris), di acero (Acer pseudoplatanus) e di leccio (Quer-
cus ilex).
Tra la fauna selvatica di particolare rilievo che popola l’area vanno
ricordati, tra i mammiferi, il lupo (Canis lupus), il capriolo appenninico
(Capreolus Capreolus), la lontra (Lutra lutra) e il gatto selvatico (Felis
silvestris); per l’avifauna, il picchio nero (Drjocopus martius), l’aquila
reale (Aquila chrjsaetos) e il gufo reale (Bubo bubo), oltre all’avvoltoio
degli agnelli (Gypaetus barbatus) e al canovaccio (Neophron percnopte-
rus); tra gli anfibi il raro tritone italiano (Triturus italicus) e la sala-
mandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata).
All’interno dell’area protetta sono comprese quattro riserve naturali
orientate; Bosco Rubbio in Basilicata, la Valle del Fiume Lao, le Gole di
Raganello e la Valle del Fiume Argentino in Calabria.
Riserva Naturale Orientata “Bosco Rubbio”: Istituita con D.M.
29.03.1997, la riserva racchiude e tutela un significativo relitto del con-
sorzio Fagus-Abies; in virtù inoltre della presenza di rara e pregiata avi-
fauna (Falco pecchiaiolo, Nibbio reale, Picchio nero, Nibbio bruno,
Biancone, Picchio rosso mezzano), la riserva è stata classificata come
Zona di Protezione Speciale (ZPS), nell’ambito della rete Natura 2000.
L’abete bianco, in passato molto diffuso in Italia meridionale, trova nel-
l’area della riserva uno dei pochi siti dove riesce a vivere allo stato spon-
taneo sia per motivi climatici che antropici. La sua presenza è determi-
nante per la sopravvivenza e la conservazione dell’avifauna, che trova
nelle piante mature i siti per la nidificazione e per soddisfare le proprie
esigenze trofiche.
Riserva Naturale Orientata “Valle del Fiume Lao”: Istituita con D.M.
423 del 21.7.1987, la riserva è tagliata a metà dal fiume Lao, uno dei corsi
d’acqua più integri e di maggiore significato ecologico di tutta l’Italia meri-
dionale. L’area è interamente ricoperta da formazioni boschive; arbusti e
macchia bassa tipici della fascia mediterranea, quali ginestre, le eriche, il
corbezzolo, il mirto, il sambuco, il lentisco, la fillirea ed il ginepro comu-
ne, alle quote inferiori e faggio, frassino, cerro, acero, castagno, ontano e
leccio, salendo a maggiore altitudine. Anche la fauna che popola la riser-
va è ricca e varia, legata ai molteplici tipi di habitat presenti; cinghiali,
volpi, lepri, faine, martore, donnole, ricci, scoiattoli neri, e numerose spe-
cie avicole con importanti colonie di rapaci diurni e notturni.
Riserva Naturale Orientata “Gole del Raganello”: Istituita con D.M.
21 luglio 1987 n° 404, la riserva è interamente compresa in una vallata
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