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Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per il Parco Nazionale del POLLINO
- Prov. di Potenza: Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelluccio
Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Cersosimo, Chia-
romonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni Latronico, Lauria, Noe-
poli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, San Severino
Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino,Viggianello.
Riserve naturali statali incluse: Rubbio, Valle del Fiume Lao, Valle del Fiume
Argentino, Gole del Raganello.
Nell’area parco sono presenti Siti di importanza comunitaria (SIC) e Zone di
protezione speciale (ZPS).
Istituzione del parco: D.M. 31/12/90 - Istituzione CTA: 31/05/1994
Sede e Uffici CTA: via Vittorio Emanuele III (snc) - 85048 Rotonda (PZ) - tel.
0973/667814 -667809 - Fax 0973/667914
Sede distaccata: via Garga, 1 - 87012 Castrovillari (CS) - tel. 0981/200454 - Fax
0981/667914
Comandi stazione dipendenti: Staz. San Paolo Albanese - PZ, Staz. Chiaro-
monte - PZ, Staz. Fardella - PZ, Staz. Francavilla in Sinni - PZ, Staz. Noepoli -
PZ, Staz. Rotonda - PZ, Staz. San Severino Lucano - PZ. Staz. Terranova di
Pollino - PZ, Staz. Viggianello - PZ, CTA sede Staz. CTA Castrovillari - CS,
Staz. Campo Tenese - CS, Staz. Cerchiara di Calabra - CS, Staz. Civita - CS,
Staz. Grisolia - CS. Staz. Laino Castello - CS, Staz. Mormanno - CS, Staz. Orso-
marso - CS, Staz. Papasidero - CS, Staz. San Donato di Ninea - CS, Staz. San
Sosti - CS, Staz. Saracena - CS.
l Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale più grande d’Italia,
ricade nell’Appennino calcareo centro – meridionale e comprende
Iterritori di due regioni quali Calabria e Basilicata estendendosi altre-
sì dallo Ionio al Tirreno; il territorio ha carattere prevalentemente mon-
tuoso e si estende su 182.180 ettari, di cui 93.559 Ha in Calabria in 32
comuni tutti in provincia di Cosenza, ed 88.261 Ha in Basilicata di cui 22
comuni in provincia di Potenza e 2 in provincia di Matera.
L’orografia del territorio varia e complessa è composta da un insieme
di valli e montagne per la maggior parte collocate tra gli 800 e i 2000 metri
di quota tra cui si annoverano la Timpa San Lorenzo, la Serra Dolcedor-
me, il Cozzo del Pellegrino, la Valle del Sinni, la Montea ed altre ancora.
L’area è ricca di acque; numerosissimi i ruscelli e i torrenti, alcuni dei
quali hanno scavato parte del loro percorso nella viva roccia dando luogo
a stupendi canyon, famose le Gole del Raganello.
L’intero territorio ospita una diversità di ambienti naturali tali da ren-
derlo unico per bellezza e varietà dei paesaggi; la vegetazione, varia e
abbondante, comprende formazioni prative e di macchia alle basse
quote, foreste d’alto fusto e boschi cedui, salendo in altitudine.
Sulle vette dei rilievi, tra 900 e i 200° metri, si segnala la principale
stazione italiana di pino loricato (Pinus leucodermis), simbolo del
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